La storia di Borsa: la privatizzazione (1998-2008)

La privatizzazione del mercato

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L’ultimo atto della riforma è stata la privatizzazione del mercato, con il passaggio della gestione da un soggetto ancora pubblico, il Consiglio di borsa, ad un soggetto privato in forma di società per azioni, Borsa Italiana, partecipata dai principali istituti di credito italiani. Il carattere imprenditoriale dell’organizzazione dei mercati, la concorrenza tra i mercati domestici e internazionali, la separazione tra attività di vigilanza e funzioni di regolamentazione sono diventati i cardini di un struttura che ha progressivamente avvicinato il nostro mercato agli standard internazionali più avanzati.
La nuova società per azioni, nata nel 1998, ha sviluppato i mercati regolamentati, massimizzandone liquidità, trasparenza e competitività, ha costruito un accesso ai mercati internazionali, ed ha perseguito l’efficienza gestionale e la remunerazione del capitale.

 

Borsa Italiana da società a gruppo

48Nel corso dei suoi primi dieci anni di attività (1998-2008), Borsa Italiana si è trasformata da singola società di gestione del mercato a gruppo diversificato nel campo dei servizi finanziari, comprendendo da Cassa di Compensazione & Garanzia (2000), Monte Titoli (2002), Servizio Titoli (2007) ed MTS. Grazie a questa nuova struttura il Gruppo Borsa Italiana è stato in grado di far crescere l’exchange industry nazionale a livelli mai raggiunti in precedenza.
In questo decennio è stato impresso un notevole sforzo per avvicinare le imprese italiane al mercato azionario con l’ammissione a quotazione di 236 società sui mercati di Borsa Italiana
Il maggior contributo alla crescita del numero delle società quotate è venuto dalle imprese di piccole e medie dimensioni:163 hanno ritenuto la Borsa il luogo dove poter finanziare i propri progetti imprenditoriali con capitale di rischio. Il programma di privatizzazioni che ha portato in Borsa alcune delle più grandi imprese italiane è stato invece alla base della crescita dimensionale del mercato azionario. A fine 2007 le società italiane quotate erano 301 e la capitalizzazione di mercato aveva raggiunto il 48% del Pil.

 

La dimensione internazionale

49L’integrazione di Borsa Italiana con il London Stock Exchange, che si è concretizzata nel corso del 2007, ha rappresentato allo stesso tempo un punto di arrivo e un punto di partenza nello sviluppo del sistema economico e finanziario italiano.
La complementarità dei modelli di sviluppo, sia sotto il profilo organizzativo che sotto quello dei prodotti e dei clienti, ha rappresentato un’opportunità unica per la creazione del principale mercato in Europa e protagonista sul piano globale.
Ma nel mondo tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008 si scatena la più grande crisi finanziaria di tutti i tempi.


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