Le obbligazioni corporate e gli altri titoli di debito

Oltre ai titoli di Stato italiani ed internazionali, sul mercato MOT sono quotate altre tipologie di titoli essenzialmente riconducibili a tre macrocategorie: obbligazioni corporate, sovranazionali e ABS.

Obbligazioni corporate. Sono le obbligazioni emesse da società private, essenzialmente banche e società industriali. Le obbligazioni corporate, a seconda della  struttura si suddividono a loro volta in diverse tipologie. Alle più semplici, come le obbligazioni zero-coupon, a tasso fisso, a tasso variabile o indicizzate a indici di inflazione, si affiancano obbligazioni strutturate, il cui rimborso o la cui remunerazione è legata all’andamento di altre attività finanziarie (tra cui le principali sono tassi di interesse, indici, azioni, fondi e materie prime) ed obbligazioni subordinate.

Le diverse attività sottostanti le obbligazione strutturate possono essere:
- azioni negoziate in mercati regolamentati in Italia o in un altro Stato, che presentino requisiti di elevata liquidita;
- titoli di Stato negoziati su mercati regolamentati, che presentino requisiti di elevata liquidita;
- tassi di interesse uffi ciali o generalmente utilizzati sul mercato dei capitali, non manipolabili e caratterizzati da trasparenza nei metodi di rilevazione e diffusione;
- valute, la cui parita di cambio sia rilevata con continuita dalle autorita o dagli organismi competenti e comunque convertibili;
- merci per le quali esista un mercato di riferimento caratterizzato dalla disponibilita di informazioni continue e aggiornate sui prezzi delle attivita negoziate;
- quote o azioni di OICR;
- indici o panieri relativi alle attivita precedenti, nonche panieri di indici riferiti alle medesime attivita, a condizione che tali panieri o indici siano caratterizzati da trasparenza nei metodi di calcolo e diffusione;
- contratti derivati relativi alle attivita precedenti per i quali esista un mercato liquido e caratterizzato dalla disponibilita di informazioni continue e aggiornate sui prezzi dei contratti stessi.

Le obbligazioni corporate presentano i seguenti aspetti distintivi:

  • espongono al rischio solvibilità dell’emittente e permettono all’investitore di costruire portafogli diversificati per rendimento correlato al merito di credito degli emittenti stessi (l’investitore deve sempre ricordare che a maggiore rendimento corrisponde maggiore rischio);
  • con particolare riferimento alle obbligazioni bancarie strutturate permettono di prendere posizione sui sottostanti più variegati per area geografica e settore industriale oppure scommettere sull’andamento dei tassi d’interesse, cambi e inflazione.


Titoli sovranazionali
. Sono strumenti obbligazionari emessi da istituzioni ed entità internazionali che non possono essere identificate con un unico Paese essendo partecipate da una pluralità di Stati sovrani. Tale caratteristica fa si che questi titoli siano assimilabili ai titoli degli Stati più affidabili riducendo quindi il rischio di insolvenza; acquistano grande interesse da parte degli investitori al crescere dell’incertezza sui mercati azionari o di volatilità e tensione sui mercati del reddito fisso.
I principali emittenti sul MOT sono la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), il Council of Europe Development Bank, l'Unione Europea, la European Financial Stability Facility (EFSF), la Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS) e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS).


ABS
. Le asset backed securities (o ABS) sono strumenti finanziari, emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione. In sintesi, un’azienda che ha in portafoglio crediti di natura pecuniaria cede gli stessi ad un’altra società appositamente costituita (la società veicolo o SPV). Il veicolo, a sua volta, emetterà delle obbligazioni (ABS) con lo scopo di collocarle presso gli investitori finali al fine di ripagare l’acquisto dei crediti stessi. I crediti ceduti, infine, sono costituiti a garanzia del pagamento delle obbligazioni emesse. Come le normali obbligazioni pagano al detentore una serie di cedole a scadenze prefissate per un ammontare determinato sulla base di tassi di interesse fissi o variabili. La particolarità che distingue le ABS dai comuni bond risiede nella stretta correlazione esistente tra pagamento cedole/rimborso delle obbligazioni a scadenza con le somme incassate dai crediti in portafoglio. Per limitare il rischio che il rimborso delle ABS venga meno, in tutto o in parte, qualora si verificasse il mancato incasso dei crediti a sostegno dell’operazione, solitamente l’ammontare dei crediti ceduti e posti in garanzia è superiore al valore nominale delle obbligazioni emesse. Borsa Italiana ha imposto una serie di requisiti minimi che le ABS devono rispettare per essere ammesse a quotazione. Tali requisiti fanno essenzialmente riferimento al valore nominale residuo (almeno pari a 50 milioni di euro) e al rating minimo richiesto che deve essere compreso tra la “AAA” e la “BBB-” delle principali agenzie di rating (rango di investment grade).

 


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