Credit Default Swap (CDS) e Spread: differenze, caratteristiche, esempi

Scopri caratteristiche, differenze ed esempi di Credit Default Swap (CDS) e Spread, gli strumenti migliori per comprendere le dinamiche del mondo obbligazionario e del debito sovrano.



FTA Online News, 21 Nov 2019 - 10:54
Spread e CDS sono strumenti di interpretazione del mercato che si sono dimostrati nel tempo sempre più utili alla comprensione delle dinamiche del mondo obbligazionario e in particolare del debito sovrano.


Definizione di Credit Default Swap (CDS)

I credit-default swap (CDS) sono contratti che vengono comprati da un investitore per assicurarsi contro l’eventuale default di un paese.

 

Definizione di Spread

Nello specifico, lo spread (termine inglese che in gergo finanziario indica in generale la differenza tra due valori)  è considerato un indicatore della capacità di un paese di restituire i prestiti e per tale ragione viene utilizzato come parametro di riferimento per determinare la stabilità economica di un paese in correlazione con il contesto internazionale.

 

La crisi del 2008 e del 2010

Fino al 2008, quando la maggior parte dei paesi appartenenti all'eurozona erano considerati economicamente stabili e non veniva richiesto un premio per acquistare titoli di nazioni economicamente meno dinamiche, i concetti di spread e CDS erano noti quasi esclusivamente agli addetti del settore. La crisi del debito sovrano ha portato sotto i riflettori dell’attenzione pubblica questi termini.

Da l'innesco della crisi economica internazionale e in misura maggiore con il tracollo della Grecia nel 2010, quando fu evidente che il governo greco non sarebbe stato in grado di ripagare gli interessi sul suo debito pubblico, lo spread tra i titoli di stato dei paesi periferici dell’eurozona, come Italia, Spagna, Irlanda e Portogallo, e quello dei titoli dei paesi dall’economia più stabile, come la Germania, venne monitorato con maggiore attenzione.


Caratteristiche dello spread

Il rendimento di un titolo di stato è in sostanza una misura della solidità percepita di un paese: un rendimento basso significa che gli investitori ritengono quel paese in grado di ripagare facilmente i suoi debiti, mentre un rendimento alto significa che ci possono essere difficoltà nel ripagare i debiti (e conseguentemente gli investitori vogliono essere “premiati” per il rischio che si prendono). Lo spread viene misurato in “punti base”: un punto base equivale a un centesimo di punto percentuale.

 

Caratteristiche dei CDS

Il mercato del reddito fisso e dei CDS sono strettamente correlati tra loro: secondo uno studio della Banque de France, nei paesi meno affidabili i mercati dei CDS tendono ad anticipare l’andamento dei prezzi nel mercato obbligazionario. Viceversa, nei paesi più virtuosi, i mercati del reddito fisso anticipano le oscillazioni dei prezzi dei CDS.

A livello tecnico i credit default swap sono contratti bilaterali tra un compratore e un venditore e sono finalizzati a proteggere dal rischio che si verifichi il default: maggiore è il costo per assicurarsi contro tale eventualità, più è possibile che l’evento creditizio si manifesti, ovvero che il paese faccia default sul debito. Uno swap in pratica trasferisce l’esposizione creditizia dei prodotti a debito fisso tra le due parti in causa. È uno strumento derivato con una scadenza precisa, utilizzato dagli investitori per speculare o per ottenere una protezione.

I CDS non vengono scambiati in mercati regolamentati ma nei mercati Over The Counter (OTC), hanno normalmente una durata quinquennale, ed il loro valore indica semplicemente quanto costa assicurarsi contro un default per 5 anni. I CDS sono espressi in punti base (ossia un punto è lo 0,01% e quindi 100 punti sono uguali all’1%).

Se il Credit Default Swap di un paese inizia a crescere significa che sta aumentando l’interesse su quel prodotto: in pratica il mercato percepisce il rischio e compra assicurazioni contro un possibile default di quel paese. I CDS possono essere collegati a Stati ma spesso anche al debito di grandi società private come grosse banche e altri importanti soggetti economici. Un’analisi di un Bond in molti casi può essere accompagnata da un’analisi del CDS corrispondente (se esiste) tenendo però a mente che il prezzo e il rendimento di un Bond insieme al rating delle agenzie forniscono le informazioni principali e scontano il rischio di un investimento nel titolo.

 

Limitazioni

In base al Regolamento UE n.236/2012 “relativo alle vendite allo scoperto e a taluni aspetti dei contratti derivati aventi ad oggetto la copertura del rischio di inadempimento dell’emittente (credit default swap)” non è più possibile effettuare vendite allo scoperto in assenza della disponibilità dei titoli di Stato (cd. divieto di “naked short selling”), nonché il divieto di assumere posizioni speculative su credit default swap (CDS) su emittenti sovrani. Ciò significa che il mercato dei CDS è solo per investitori istituzionali.

Per conoscere le quotazioni dei CDS si può visitare il sito di ISDA (International Swaps and Derivatives Association) oppure quello della Bank for International Settlements (BIS), la banca delle banche centrali, dove si possono reperire i dati su base annuale e semestrale. Per avere i dati settimanali invece bisogna affidarsi alla Trade Information Warehouse (TIW) della Trust & Clearing Corporation (DTCC), che tuttavia offre informazioni solo fino a un anno prima.

Approfondisci le informazioni sullo Spread: quotazione, rendimento, grafico andamento giornaliero e storico e news.


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