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Glossario finanziario - Contratto a Termine Fermo

Definizione

Contratto derivato con cui due parti si accordano per scambiare in una data futura una certa attività a un prezzo fissato al momento della conclusione del contratto.

Approfondimenti

Il forward è un contratto di compravendita a termine negoziato OTC (over the counter) avente come sottostante un bene reale oppure un'attività finanziaria. E' un contratto derivato simmetrico poiché entrambi i contraenti sono obbligati a effettuare una prestazione a scadenza. La parte che assume la posizione lunga si impegna ad acquistare l'attività sottostante alla data pattuita pagando il prezzo concordato; al contrario la controparte che assume la posizione corta si impegna a vendere tale attività alla medesima data e al medesimo prezzo.
Il prezzo concordato viene detto prezzo di consegna (o delivery price) e viene concordato all'atto della stipula del forward in modo tale che il valore iniziale del contratto sia nullo. Pertanto, l'assunzione di una posizione, lunga o corta, in forward non comporta alcun esborso monetario immediato.

Il valore a scadenza (o payoff) di un forward lungo è pari a:



dove K rappresenta il prezzo di consegna e S(T) il prezzo spot del sottostante alla scadenza.

Analogamente, il valore a scadenza di un forward corto è:



Il valore di un forward (lungo) ad una certa data intermedia tra la stipula e la scadenza è, invece, pari a:



dove f rappresenta il valore corrente del contratto, K il prezzo di consegna e F(0) il prezzo forward corrente, ossia il prezzo che verrebbe pattuito dai contraenti se il forward venisse stipulato al momento della valutazione.

Il contratto forward può essere utilizzato con finalità di speculazione, di copertura e di arbitraggio.

Esempio

Si consideri il caso di un importatore: il 15 gennaio un importatore acquista una partita di merce per un prezzo di $ 10.000 che gli verrà consegnata a 90 giorni (data di pagamento).
Il giorno 15 gennaio il tasso di cambio corrente è pari a $ 0,80 per € 1.
Lo stesso giorno il contratto forward lungo a 90 giorni prevede un tasso di cambio pari a $ 0,88 per € 1 (prezzo di consegna).

Il giorno di scadenza (15 aprile) possono verificarsi due casi:

Caso A.
Il tasso di cambio risulta pari a $ 0,90 per € 1 (svalutazione del dollaro o rivalutazione dell'euro).
Avendo acquistato il forward l'importatore dovrà versare una somma pari a:
$ 10.000 / 0,88 = € 11.363,64.
Se non avesse acquistato il forward avrebbe dovuto pagare la merce in base al tasso di cambio corrente, sostenendo un costo pari a:
$ 10.000 / 0,90 = € 11.111.

Caso B.
Il tasso di cambio risulta pari a $ 0,70 per € 1 (rivalutazione del dollaro o svalutazione dell'euro).
Avendo acquistato il forward l'importatore dovrà versare una somma pari a:
$ 10.000 / 0,88 = € 11.363,64.
Se non avesse acquistato il forward avrebbe dovuto pagare la merce in base al tasso di cambio corrente, sostenendo un costo pari a:
$ 10.000 / 0,70 = € 14.285.

Il forward permette all'importatore di bloccare il tasso di cambio a $ 0,88 per 1 €, avendo la certezza di sostenere un esborso pari a € 11.363,64 indipendentemente dall'andamento del tasso di cambio durante i 90 giorni. Il forward è stato quindi utilizzato con finalità di copertura.

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