Che cos'è il Rating Etico?

La valutazione del livello di responsabilità sociale ed ambientale



FTA Online News, Milano, 30 Mar 2007 - 10:35

Negli ultimi anni è stato portato in primo piano il ruolo delle aziende quali attori sociali necessari per la realizzazione di un futuro sostenibile e il raggiungimento di obiettivi comuni di crescita e coesione sociale ed economica, obiettivi questi ultimi la cui importanza è stata più volte ribadita anche dalle direttive e gli orientamenti espressi dalla comunità europea.

Dall’altra parte, accanto ad imprese e istituzioni, è cresciuta anche l’attenzione da parte degli investitori stessi verso le scelte etiche, sociali ed ambientali delle società oggetto dei loro investimenti sul mercato dei capitali. Da qui nasce l’esigenza di analizzare e valutare la qualità in termini etici delle aziende e dei mercati in cui si investe.

In quest’ottica il rating etico rappresenta il cuore della finanza etica: un processo nel quale l’impresa viene sottoposta ad uno screening per valutarne il livello di responsabilità sociale ed ambientale. Le fasi in cui si articola questo percorso prevedono una raccolta iniziale delle informazioni che vengono poi catalogate e sottoposte a verifica fino all’assegnazione di un punteggio o un giudizio sintetico.

Le fasi del processo possono essere ricondotte essenzialmente a quattro.

  1. Nella prima si ha la raccolta delle informazioni attraverso una pluralità di fonti: tutto il materiale prodotto dall’azienda, codici aziendali ed etici e dichiarazioni formali d’impegno verso i propri dipendenti o i consumatori finali, certificazioni etiche e notizie trasmesse dalla stampa e dalle ONG. 
  2. In un secondo tempo tutto il materiale raccolto viene selezionato, catalogato e successivamente analizzato: le informazioni ottenute dalle varie fonti vengono incasellate in uno schema di analisi tenendo conto allo stesso tempo del settore e di altre caratteristiche dell’impresa e infine verificate contattando direttamente i responsabili aziendali.
  3. E’ questa la terza fase in cui si verificano le informazioni, anche attraverso il contatto diretto con i referenti aziendali, e si chiedono spiegazioni sui risultati preliminari emersi in fase di analisi e ricerca.
  4. Al termine (fase quattro) viene ricostruito il profilo aziendale e pubblicata una valutazione (rating) che non esprime tanto il livello di eticità dell’impresa (oggi come oggi, infatti, non esistono criteri oggettivamente condivisi ed omogenei per classificare l’eticità di una impresa tout court) quanto la corrispondenza ai criteri presi in esame.

Le società di gestione dei fondi d’investimento, vista la complessità di questo processo che richiede un impegno continuo di monitoraggio e neutralità nell’analisi, di norma non svolgono interamente il rating preferendo, invece, di gran lunga affidarsi ad agenzie specializzate ed indipendenti. Queste agenzie sono diffuse negli stati più impegnati sotto il profilo dell’investimento etico, e di solito si occupano delle società quotate nel paese d’appartenenza per stabilire relazioni più strette: l’attività sui mercati esteri avviene attraverso forme di partnership con altre agenzie o in quanto rete internazionale. In Italia E. Capital Partners, Axia, Avanzi SRI Research sono le realtà di riferimento, mentre a livello internazionale Siri Group, KLD, Eiris ed Ethibel per l’Europa detengono una posizione di primo piano. Le prestazioni non  si limitano alla elaborazione di profili etici ma possono spaziare nella consulenza, ricerca su commissione, costruzione di indici, valutazione e/o creazione di portafogli d’investimento.


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