ARERA: cos'è, come funziona e di cosa si occupa

Approfondisci cos'è l'ARERA, ossia l'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, come funziona, cosa decide e monitora.



FTA Online News, Milano, 16 Mag 2022 - 12:00

L’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, è una delle authority più importanti in quanto sorveglia e regola il settore strategico dell’energia. La sua fondazione, come AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) risale alla legge 481 del 1995.

Gli obiettivi dell’istituzione sono molteplici e spaziano dalla tutela dei consumatori alla promozione della concorrenza e dell’efficienza, fino alla salvaguardia della qualità dei servizi e al calcolo dei prezzi per il servizio a maggior tutela (anche se si procede verso il passaggio generale al mercato libero). Nel 2011 all’Arera sono state attribuite anche alcune competenze sui servizi idrici e nel sono state aggiunte funzioni di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti, (compresi differenziati, urbani e assimilati).

Una parte importante del lavoro dell’Authority riguarda il confronto continuo con gli operatori del settore energetico e con le istituzioni, che spesso la interpellano con l’obiettivo di adottare le soluzioni normative più adeguate. Ogni anno la Relazione Annuale dell’Arera costituisce un riferimento per tutto il mondo italiano dell’energia e aggiorna soggetti economici e istituzionali sullo stato dei servizi nei settori elettrico, gas, telecalore, idrico e rifiuti. L’Arera riassume l’attività svolte nei vari ambiti, compresi la tutela dei consumatori e il contenzioso. Il quadro sempre più europeo della politica energetica nazionale e la naturale globalizzazione dei mercati spingono inoltre l’Autorità a un confronto con norme e indicazioni europei e con i soggetti internazionali e istituzionali del settore.

 

Governance

L’ARERA è un organismo collegiale. Lo costituiscono il presidente e quattro membri nominati con decreto del Presidente della Repubblica. La nomina parte dal governo, ma è sottoposta al parere vincolante, con maggioranza dei due terzi, delle commissioni parlamentari competenti. I nomi vengono proposti dal Ministero dello Sviluppo Economico d’intesa con il Ministero dell’Ambiente (oggi della Transizione Ecologica) e approvati dal governo.

I componenti del collegio durano in carica 7 anni, senza possibilità di rinnovo. Non possono inoltre assumere altre attività lavorative durante il mandato né avviare collaborazioni, consulenze o impieghi presso gli operatori del settore di competenza nei successivi due anni dalla cessazione dell’incarico.

Il processo di nomina basato sul supporto forte e condiviso tra governo e parlamento (le commissioni) è teso a fornire l’autorità delle necessarie indipendenza e autonomia, che sono state rafforzate anche dal Terzo Pacchetto Energia europeo (approvato nel 2009 e adottato in Italia nel 2010) che spinge su autonomia in termini di organizzazione, funzionamento e finanziamento dell’Autorità. Di conseguenza l’Arera partecipa alle riunioni dell’ACER (European Union Agency for the Cooperation of Energy Regulators), l’agenzia europea che riunisce le varie autorità energetiche europee e punta all’integrazione dei mercati energetici europei, promuovendo la competizione a favore dei consumatori, l’efficienza delle infrastrutture, la sicurezza e la trasparenza dei mercati e dei comportamenti.

I provvedimenti dell’Arera seguono procedure disciplinate dai regolamenti interni e sul funzionamento della Pubblica amministrazione. È assicurata la pubblicità legale degli atti e provvedimenti di carattere normativo e contro di essi può essere proposto ricorso al TAR Lombardia (primo grado del giudizio amministrativo). L’Autorità ha inoltre introdotto dal 2005 l’analisi di impatto regolatorio AIR su provvedimenti di maggior rilievo per valutare le ricadute qualitative e quantitative delle decisioni prima della loro adozione.

 

Competenze

L’Arera regola i settori di competenza con provvedimenti (deliberazioni) e, in particolare:

  • Fissa le tariffe per i settori energetici le tariffe l'utilizzo delle infrastrutture, garantendone parità d'accesso per gli operatori;
  • Predispone e aggiorna il metodo tariffario di determinazione dei corrispettivi per il servizio idrico integrato e per il servizio integrato dei rifiuti, approvando le tariffe predisposte dai soggetti preposti;
  • Definisce i criteri di determinazione dei contributi di allacciamento delle utenze alla rete di telecalore e le modalità del diritto di "scollegamento";
  • Promuove gli investimenti nelle infrastrutture con riferimento ad adeguatezza, efficienza e sicurezza delle stesse;
  • Assicura pubblicità e trasparenza delle condizioni di servizio;
  • Promuove la concorrenza, gli standard di sicurezza negli approvvigionamenti, l'armonizzazione della regolazione per l'integrazione dei mercati e delle reti a livello internazionale;
  • Dispone sulla separazione contabile per il settore dell'energia elettrica e del gas, per il settore idrico e per il servizio di telecalore, oltreché sugli obblighi di separazione funzionale per i settori elettricità e gas;
  • Definisce i livelli minimi di qualità dei servizi su aspetti tecnici, contrattuali e sugli standard di servizio;
  • Promuove l'uso razionale dell'energia (efficienza energetica e misure di sviluppo sostenibile);
  • Aggiorna trimestralmente le condizioni economiche di riferimento per i clienti del mercato maggior tutela;
  • Accresce i livelli di tutela, consapevolezza e informazione ai consumatori;
  • Monitora, vigila e controlla, anche in collaborazione con Guardia di Finanza e altri organismi, fra i quali la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) e il Gestore servizi energetici (GSE), la qualità del servizio, la sicurezza, l’accesso alle reti, le tariffe e gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate.
  • Può imporre sanzioni, valutare ed eventualmente accettare impegni delle imprese a ripristinare gli interessi lesi (dlgs 93/11).

L'Autorità svolge, inoltre, una funzione consultiva nei confronti di Parlamento e Governo ai quali può formulare segnalazioni e proposte; presenta annualmente una Relazione Annuale sullo stato dei servizi e sull'attività svolta.


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