Consumi: gli italiani cambiano pelle
Cambia il carrello della spesa dei consumatori
FTAOnline News, 13 Gen 2009 - 10:04
Cambiano le abitudini alimentari dei consumatori e si delinea un nuovo identikit del consumatore tipo che non rinuncia al benessere ma che sta più attento alla spesa alimentare.
Dalle ultime ricerche di mercato, infatti, si delinea un nuovo modo di consumare: acquisti sempre più last minute, non si fa più la spesa all’ingrosso ma si preferisce acquistare i prodotti alimentari poco per volta, è cresciuta l’attenzione agli sconti e si acquista solo se ci sono promozioni vantaggiose.
Identikit del nuovo consumatore
Il nuovo consumatore è un cliente sempre più attento al prezzo del prodotto, cerca di non gettare nulla e si butta a capo fitto sulle promozioni e sugli sconti; risparmia sui costi degli alimentari per recuperare risorse da destinare al benessere e al divertimento. Ecco allora che per il comparto alimentare cambia la metodologia di fare le spesa: non si compra più una sola volta alla settimana al centro commerciale, ma si preferisce andare al supermercato più volte e comprare prodotti freschi. Basta scatolame, basta prodotti a lunga conservazione ma piuttosto una propensione per quei prodotti di consumo rapido che non richiedono troppo tempo per la preparazione.
Gli hard discount
Non cambiano solo le abitudini alimentari. I nuovi consumatori, infatti, selezionano anche i luoghi dove effettuare gli acquisti. Sono proprio gli hard discount a registrare nel 2008 un aumento delle vendite del 5%, mentre gli ipermercati non marciano più come un a volta. Questo è dovuto dal fatto che raggiungere un centro commerciale è troppo lontano, richiede tempo e costi di trasporto per raggiungerli (solitamente sono ubicati fuori dai centri urbani).
La marche
Il nuovo consumatore cambia anche l’orientamento verso le marche: l’interesse si concentra per le marche dei distributori con uno share che è salito al 14% del totale, mentre lo share delle grandi marche si è attestato al 27%. Questo è dovuto al fatto che i prodotti con il marchio delle catene commerciali si avvantaggiano di un prezzo più basso del 20-30% rispetto ai marchi leader.
Risparmio senza rinunce
Lo scenario dei consumi delle famiglie è dunque caratterizzato dalla volontà di risparmiare sul costo della spesa senza rinunciare però al benessere personale: vacanze, arredo della casa, cosmetici, informatica di ultima generazione. Secondo le stime di Findomestic, ad esempio, tra il 2007 e il 2008 la domanda dei prodotti per la casa è salita del 10,6 %, mentre un’indagine condotta dalla Coldiretti e Sl&A rivela che per la prima volta nel 2008 i periodi di micro vacanze (da 1 a 3 giorni) superano i periodi più lunghi (la tradizionale settimana e oltre).
Infine, per quanto riguarda la tecnologia, i prezzi del televisori, dei pc e dell’hi-tech in generale sono sempre più a buon mercato e le vendite non hanno subito dei cali significativi.