Più facile aprire un'impresa, ma ancora troppe tasse
In Italia migliora la competitività ma per pagare le tasse servono 269 ore all’anno
FTAOnline, Milano, 05 Nov 2014 - 10:54
Per chi decide di aprire un’impresa in Italia si restringono i tempi burocratici necessari per arrivare sul mercato, ma la mano del Fisco si fa sentire in maniera ancora troppo pesante soprattutto sotto il profilo dei costi rispetto agli utili.
A rivelarlo è l’analisi Doing Business della Banca Mondiale.
Per aprire un impresa tempi più stretti ma si pagano ancora troppe tasse
Quanto tempo ci vuole per aprire un’impresa e per adempiere agli obblighi fiscali in Italia? L’ultima analisi “Doing Business” fornisce interessanti spunti di riflessione. Da un lato, infatti, l’Italia ha recuperato competitività diminuendo i tempi burocratici necessari ad aprire un’impresa, recuperando 44 posizioni e classificandosi 46esima su 189 paesi; dall’altro lato, il Fisco risulta ancora troppo pesante e costa alle imprese 269 ore all’anno solo per adempiere agli obblighi fiscali ( in Germania ce ne vogliono 218, in Spagna 167, in Francia 137 e in Gran Bretagna 110). Tempi che, ovviamente, hanno anche ricadute economiche e finiscono per invogliare le imprese a stabilirsi in altri paesi dove il fisco chiede di meno e in cui la burocrazia fiscale è più celere.
Il rapporto contiene altri dati eloquenti: la pressione fiscale che le imprese italiane subiscono è del 65,4% diciassette punti più elevata di quella cui sottostanno le imprese tedesche e il doppio di quella cui fanno fronte le aziende del Regno Unito (33%).
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