Ogni anno mancano 108 miliardi di tasse
La tassa più elusa è l’Irpef seguita dall’IVA ma molti i casi di evasione per necessità
FTA Online News, Milano, 23 Ott 2018 - 14:27
In Italia la pressione fiscale è molto elevata così come gli ammanchi nelle casse dello Stato che tra Irpef, IVA, e contributi previdenziali si trova a fronteggiare una evasione dalle proporzioni imponenti.
Non sempre il mancato gettito è frutto di "furbizia" spesso si tratta invece di "necessità".
Spesso si evade per necessità, soprattutto al Sud
Le tasse sono il tasto dolente in un Paese che, di fatto, viaggia a due velocità.
Tra tasse evase e mancati contributi previdenziali versati nelle casse dello Stato mancano, ogni anno, 108 miliardi di euro secondo il Centro Studi di Unimpresa.
Nel dettaglio, la prima imposta evasa è l’Irpef (37.8 miliardi), seguita dall’IVA (35.7 miliardi).
Lo studio, che riguarda il periodo 2011-2015, inserisce anche l’Irap (8,1 miliardi) mentre Imu e Tasi arrivano a quota 4 miliardi.
Non tutta l’evasione è frutto di " furbizia" ma si deve fare i conti con contribuenti che non pagano le tasse per "necessità" ovvero per sopravvivenza soprattutto al Sud Italia.
Sempre i dati forniti da Unimpresa evidenziano come un cittadino italiano che vive al nord, disponga di 15.600 euro in più rispetto a uno che vive al sud e di come il differenziale di ricchezza pro capite rispetto alla Germania sia, al nord in negativo di appena 4.300 euro, mentre al sud è superiore a quello greco di 2.000.
Se poi aggiungiamo i dati sulla disoccupazione ( 310.000 occupati in meno al Sud tra il 2008 e il 2017), si evince chiaramente come il Paese sia spaccato in due e di come la fiscalità generale risenta particolarmente di questa condizione.
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