Introduzione
Corporate Actions |
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Operazioni sul capitale (aumenti di capitale, frazionamenti/raggruppamenti di azioni, fusioni ...) hanno un impatto sul valore della singola azione e quindi anche sull'opzione o futures di cui il titolo è sottostante, perché cambia in qualche modo l'oggetto stesso del contratto concluso in precedenza (numero diverso di azioni sottostanti, valore dell'azione ...).
Gli interventi di rettifica sui contratti di opzione o futures sono finalizzati a garantire l'equivalenza finanziaria del contratto derivato in seguito a questi "eventi" societari, mantenendo invariati sia il diritto dell'acquirente che l'obbligo del venditore dell'opzione/futures su singola azione. Con gli interventi di rettifica i contratti di opzione o futures su azioni mantengono, quindi, un valore finanziario invariato in seguito all'operazione societaria sul capitale.
1. In quali casi si rettifica
Secondo quanto previsto dalle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana (sezione mercato IDEM) i contratti di opzione su azioni e i futures su azioni possono essere rettificati in occasione di operazioni sulle azioni sottostanti i relativi contratti derivati:
operazioni di raggruppamento e frazionamento delle azioni;
operazioni di aumento gratuito del capitale;
operazioni di aumento a pagamento del capitale con emissione di nuove azioni della stessa categoria, di azioni di categoria diversa, di azioni con warrant, di obbligazioni convertibili e di obbligazioni convertibili con warrant;
operazioni di fusione e di scissione;
operazioni di conversione delle azioni in altra categoria di azioni;
distribuzione di dividendi straordinari.
2. Giorno di efficacia della rettifica
Gli interventi sul mercato IDEM vengono di norma realizzati nel giorno di efficacia dell'operazione societaria, data che per gli aumenti di capitale e distribuzione di dividendi straordinari coincide con il primo giorno in cui l'azione sottostante viene negoziata "ex", cioè priva del diritto a beneficiare dell'operazione in corso (es. diritto a sottoscrivere un aumento di capitale, diritto sul dividendo...). Quando la rettifica comporta il cambiamento delle azioni sottostanti con nuove azioni, la data di efficacia dell'intervento coincide generalmente con il primo giorno di negoziazione del nuovo titolo.
3. Principi di rettifica
Il principio alla base di tutti gli interventi di rettifica sui contratti derivati è il mantenimento dell'equivalenza finanziaria, cioè del controvalore della posizione in opzioni e/o futures su azioni in seguito all'operazione sul capitale.
Gli interventi, comunque, vengono definiti sulla base delle caratteristiche della singola operazione: per questa ragione gli esempi di operazioni passate rappresentano solo un'indicazione sugli interventi di rettifica utilizzati in passato, ma non costituiscono alcuna preclusione all'applicazione di soluzioni differenti per il futuro.
Borsa Italiana, infatti, si riserva di valutare ogni singola operazione sul capitale e definire caso per caso gli interventi ritenuti più adeguati sui contratti derivati.
4. Cosa si rettifica
Stock Option
Per i contratti di opzione su azioni possono essere rettificati uno o più tra il prezzo di esercizio, il numero di azioni sottostanti, la tipologia delle azioni da consegnare e il numero delle posizioni in contratti (come da Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana).
Stock Futures
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La metodologia utilizzata nei casi riportati in questa sezione si riferisce a interventi di rettifica dei contratti di opzione e futures su azioni realizzati in occasione di operazioni straordinarie che impattano sui titoli sottostanti i contratti derivati negoziati sull'IDEM. La sezione riporta i casi dall'anno 2000. Borsa Italiana si riserva comunque il diritto di adottare metodologie di rettifica differenti da quelle sinora utilizzate, anche al fine di contenere gli effetti distorsivi derivanti da operazioni straordinarie.