Borsa di Milano: le sedi e gli avvenimenti storici

Monte di Pietà

milano1La prima sede operativa della Borsa di commercio di Milano nel febbraio 1808 fu in tre locali messi a disposizione dal Monte di pietà nella via che oggi porta lo stesso nome. I locali vennero individuati da una commissione di quindici commercianti milanesi, appositamente incaricata in gennaio dal ministro dell'Interno. Nella relazione conclusiva, tuttavia, la commissione sottolineò l'inadeguatezza dei locali, scelti più per l'urgenza della prossima apertura che per le loro funzionalità e suggerì che una sede definitiva fosse reperita nel Palazzo ai Giureconsulti.

 

Palazzo ai Giureconsulti

milano2La seconda sede aveva il vantaggio di una posizione più centrale, in quello che da secoli era il luogo di riunione dei mercanti milanesi. La proposta fu accolta e il salone delle udienze della Corte d'appello al piano terreno del palazzo fu adattato per ospitare le riunioni della Borsa a partire dal settembre 1809.
Nei primi decenni dalla sua istituzione la Borsa non fu particolarmente attiva, tanto che nel 1825 la Congregazione municipale fece richiesta di quei locali per uso della scuola elementare di piazza Mercanti.
Negli anni '50 del XIX secolo l'attività della Borsa ebbe una forte accelerazione e divenne urgente fornirla di spazi più ampi: la soluzione trovata allora dall'architetto Enrico Terzaghi fu la chiusura con grandi vetrate del portico prospiciente le sale di Borsa. Tra il 1887 e il 1890, durante i lavori di ristrutturazione del palazzo le riunioni di Borsa furono ospitate nel ridotto del Teatro alla Scala.

 

Palazzo Broggi

milano3Sul finire del XIX secolo, con un mercato in forte crescita, si ripresentarono problemi di spazio e per la prima volta si pensò di costruire un palazzo quale sede della Borsa. Il luogo prescelto fu la Piazza ellittica (oggi Cordusio) e l'incarico venne affidato all'architetto Luigi Broggi che con Luca Beltrami aveva costruito parte della stessa piazza. Il palazzo, perfettamente inserito nel contesto urbanistico con la sua facciata leggermente concava, ospitò le riunioni della borsa in un grande salone al piano terreno. Quando venne solennemente inaugurato nel 1901 si pensò di aver definitivamente risolto i problemi logistici. L'eccessivo ottimismo di queste previsioni fu manifesto alla fine degli anni '20 del Novecento, quando la Camera di commercio iniziò a studiare nuove soluzioni.

 

Palazzo Mezzanotte

Palazzo Mezzanotte Nel 1928 la Camera di commercio diede incarico all'architetto Paolo Mezzanotte di progettare il nuovo palazzo della Borsa. L'intento era quello di riunire in un unico edificio le strutture della Borsa valori e delle altre Borse merci (sete, bozzoli, grani) che nel palazzo Broggi di piazza Cordusio non avevano una propria sede.

 

Link utili

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