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Piazza Affari positiva. Borse europee più deboli alla vigilia della BCE

News Image (Teleborsa) - Si chiude sopra la parità la seduta finanziaria di Piazza Affari, che fa meglio del listino azionario europeo, più debole, alla vigilia del Consiglio direttivo della BCE, da cui è attesa una conferma sui tassi di interesse per l'area euro. Intanto i listini USA mostrano scambi in rosso, dopo che, ieri, il rapporto sull'occupazione di novembre ha fornito indicazioni contrastanti.

L'attenzione degli investitori è rivolta, dunque, alle banche centrali. Sempre, domani, si pronuncerà anche la Banca di Inghilterra mentre venerdì sarà il turno della Banca del Giappone.

L'Euro / dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. Segno più per l'oro, che mostra un aumento dello 0,71%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,63%.

Lo Spread peggiora, toccando i +73 punti base, con un aumento di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,53%.

Nello scenario borsistico europeo pensosa Francoforte, con un calo frazionale dello 0,48%, si muove in territorio positivo Londra, mostrando un incremento dello 0,92%, e tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,25%.

Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,25%, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 46.772 punti.

Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,91%); con analoga direzione, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,54%.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banca Popolare di Sondrio (+2,91%), BPER (+2,66%), Generali Assicurazioni (+2,23%) e Banco BPM (+1,84%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Buzzi, che ha chiuso a -3,57%.

Seduta negativa per Moncler, che mostra una perdita del 2,28%.

Sotto pressione Interpump, che accusa un calo del 2,22%.

Scivola Prysmian, con un netto svantaggio del 2,20%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Comer Industries (+3,79%), Ariston Holding (+2,91%), WIIT (+2,49%) e Credem (+2,15%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Fincantieri, che ha terminato le contrattazioni a -6,61%.

In rosso Moltiply Group, che evidenzia un deciso ribasso del 3,64%.

Spicca la prestazione negativa di Juventus, che scende del 3,01%.

(Teleborsa) 17-12-2025 18:02

Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Bca Pop Sondrio 16,115 +2,91 17.35.03 15,66 16,13 15,66
Juventus Fc 2,58 -3,01 17.35.03 2,564 2,676 2,628
Moncler 56,50 -2,28 17.36.11 56,38 57,86 57,86
Bper Banca 11,205 +2,66 17.35.04 10,96 11,235 10,98
Moltiply Group 34,40 -3,64 17.35.17 34,40 36,05 35,60
Interpump Group 45,78 -2,22 17.36.11 45,78 46,86 46,86
Prysmian 81,92 -2,20 17.36.11 81,92 84,60 84,50
Generali 35,26 +2,23 17.36.11 34,97 35,32 34,99
Comer Industries 43,80 +3,79 17.35.21 40,60 44,50 41,80
Technoprobe 12,39 -2,52 17.35.29 12,33 12,87 12,75
Wiit 19,76 +2,49 17.35.19 19,30 19,86 19,32
Ariston Holding 4,45 +2,91 17.35.21 4,394 4,582 4,582
Buzzi 51,35 -3,57 17.36.11 51,30 53,30 53,15
Fincantieri 15,68 -6,61 17.36.13 15,46 17,03 16,79
Credem 15,22 +2,15 17.35.09 14,90 15,24 14,92
Banco Bpm 12,745 +1,84 17.35.12 12,60 12,795 12,615


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