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Federal Reserve: cosa attendersi dal meeting del FOMC

News Image (Teleborsa) - Il FOMC si prepara ad annunciare mercoledì le sue decisioni in termini di tassi d'interesse, anche se non sono attese grandi novità, considerando gli ultimi dati di inflazione e PIL e le più recenti dichiarazioni del Presidente Powell e di altri esponenti del FOMC, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve.

I tassi d'interesse, quasi certamente, verranno confermati in una banda di oscillazione fra il 5,25% ed il 5,50%, un livello su cui resteranno ancora "a lungo" e sicuramente sino a dopo l'estate.

Il PIL americano del primo trimestre dell'anno ha deluso, avendo registrato una crescita annualizzata dell'1,6%, una misura ottenuta moltiplicando la crescita del PIL per quattro trimestri. Un dato che segna un brusca battuta d'arresto rispetto al 3,4% del trimestre precedente ed al 2,5% indicato in media dalle attese degli analisti, riproponendo la probabilità di una recessione in USA.

"Il dato del GDP potrebbe pesare sulla decisione della Fed in calendario per la prossima settimana", commenta Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm, aggiungendo "finora la resilienza dell'economia Usa ha contribuito ad allontanare l'ipotesi di un taglio dei tassi, ma questo inaspettato rallentamento potrebbe essere il segnale che i policymaker stavano aspettando per procedere con un'inversione di rotta".

Ma anche al crescita dei prezzi di conferma eccessivamente forte. L'indice dei prezzi rilevato sulla spesa per consumi personali (PCE price index), una misura dell'inflazione maggiormente osservata dalla banca centrale, ha registrato nel primo trimestre un'accelerazione al 3,7% dal +2% del trimestre precedente, superando ampiamente le attese. Il dato dell'inflazione di marzo, uscito ad inizio aprile, aveva segnalato già una accelerazione al 3,5%.

John Kerschner, Head of US Securitised Products and Portfolio Manager di Janus Henderson spiega che "l'atteggiamento accomodante di Powell alla fine del 2023 si è scontrato con pressioni inflazionistiche significative e con un contesto di crescita statunitense più stabile e resistente", ma i "recenti dati sull'inflazione, più marcati del previsto, hanno reso i mercati nervosi" e così "la Fed è tornata ad osservare i 'dati' per prendere decisioni". L'analista ritiene quindi che "la pazienza della Fed sia l'approccio giusto", mentre gli investitori non dovrebbero cercare di indovinare il timing di un taglio, ma "approfittare di questi rendimenti così elevati in ottica decennale e, come la Fed, continuare a osservare i dati".



(Teleborsa) 29-04-2024 09:39


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