Sterlina stabile in attesa della decisione BoE sui tassi
(Teleborsa) - La sterlina si mantiene stabile, in avvio di settimana, in attesa di una serie di dati macroeconomici britannici che potrebbero rafforzare le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Bank of England (BoE) nella riunione in calendario giovedì 18 dicembre. I mercati hanno già quasi completamente prezzato una riduzione del costo del denaro, con ulteriori tagli attesi entro la metà del 2026 e la possibilità di una seconda riduzione entro fine anno.Intanto, l'inflazione continua a viaggiare a quasi il doppio dell'obiettivo del 2% fissato dalla BoE, mentre l'economia mostra segnali di rallentamento. I dati diffusi la scorsa settimana hanno evidenziato che il PIL britannico, su base mensile, è rimasto piatto o in contrazione ogni mese da giugno. In ottobre, l'economia si è ridotta dello 0,1% sia nel trimestre agosto-ottobre sia nel singolo mese, contro attese di stabilità o di un lieve incremento.
La sterlina, che ha guadagnato il 7% dall'inizio dell'anno contro il dollaro, si è attestata a 1,3382 dollari, sostanzialmente invariata nella giornata, mentre ha mostrato una lieve debolezza contro l'euro, fermo a 87,755 pence. Gli investitori attendono anche il rilascio, domani, del rapporto sui non-farm payrolls statunitensi di novembre, rinviato la scorsa settimana, che potrebbe influenzare l'andamento del dollaro.
Sempre, domani, sono attesi anche i dati sulla crescita salariale nel Regno Unito e mercoledì l'indice dei prezzi al consumo (CPI). Entrambi saranno osservati con attenzione dagli analisti, che ritengono però improbabile un impatto sulle decisioni immediate della BoE, pur potendo risultare determinanti per l'orientamento della politica monetaria nel 2026.
Intanto, i dati diffusi oggi dal portale immobiliare Rightmove hanno mostrato che i prezzi richiesti per le abitazioni britanniche sono scesi più del consueto per questo periodo dell'anno, segnalando una crescente incertezza nel mercato immobiliare dopo la presentazione del bilancio di novembre.
Secondo Geoff Yu, Senior Markets Strategist di BNY, "la BoE taglierà i tassi di 25 punti base, portandoli al 3,75%, mentre i mercati stanno progressivamente scontando un percorso di politica monetaria più accomodante, dato che il Comitato di politica monetaria continua a valutare le implicazioni del consolidamento fiscale". Il Governatore della BoE, Bailey, spiega l'analista, ha recentemente avvertito che gli elevati livelli di risparmio precauzionale riflettono un sentiment prudente e, considerato che avrà il voto decisivo in un comitato di politica monetaria diviso, la preferenza per un taglio è chiara. Tuttavia, "il modo in cui la BoE procederà nel prossimo anno dipenderà dall'evoluzione dell'inflazione e i falchi del comitato di politica monetaria continuano a esprimere disagio per il livello di persistenza".
(Teleborsa) 15-12-2025 17:00