Pagamento seconda rata IMU: scatta il conto alla rovescia
(Teleborsa) - Scatta il conto alla rovescia per la scadenza di domani, 16 dicembre 2025, per il pagamento della seconda rata dell'IMU sulle seconde case. Va ricordato che la tassa municipale sugli immobili va pagata sulle abitazioni, esclusa la prima, e in ogni caso sulle case di lusso, sugli immobili commerciali, sulle aree edificabili e sui terreni agricoli. Non è invece dovuta sull'abitazione di residenza, sulle case popolari e sugli immobili di cooperative edilizie a proprietà indivisa ma adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari, e sii fabbricati utilizzati come alloggi sociali.Stando ai calcoli effettati sulla prima rata 2024, il pagamento dell'imposta a saldo dovrebbe valere circa 11 miliardi di euro, ma l'aliquota varia enormemente da città a città, garantendo un gettito diverso a livello locale. Stando ai dati dell'Agenzia delle Entrate del 2020, richiamati da un report della UIL, il gettito complessivo annuo è di 19,4 miliardi di euro a carico di oltre 26,1 milioni i proprietari chiamati a ve5rsare l'Imu. Di questi, il 41% sono lavoratori dipendenti e pensionati.
Secondo il sindacato, dunque, l'IMU è una "lotteria fiscale iniqua", poiché il prelievo varia sensibilmente da un Comune all'altro e tra diverse categorie catastali, a parità di condizioni economiche. "Servono valori che rispecchino il mercato, con verifiche periodiche e criteri omogenei su tutto il territorio nazionale, afferma il Segretario confederale Santo Biondo, aggiungendo "la revisione dovrebbe essere a gettito complessivo invariato: si aggiornano le basi imponibili, si abbassa l'aliquota di riferimento e si correggono le storture, senza gravare su chi già paga il giusto. Urge, quindi, maggiore progressività: chi possiede patrimoni immobiliari di alto valore, case di lusso o immobili lasciati vuoti deve contribuire di più, mentre chi ha redditi medio-bassi, famiglie numerose o
affitta a canone concordato deve beneficiare di sconti automatici e tutele certe".
Guardando le varie città italiane, la più cara è Roma, con un costo medio IMU sulla seconda casa di 3.499 euro, di cui 1.749 euro a saldo. Seguono Milano e Venezia, con un pagamento a saldo rispettivamente di 1.479 e 1.168 euro. Le meno care sono Palermo con una rata a saldo di 195 euro, Pesaro e Cosenza, entrambe con un pagamento a saldo di 197 euro. La media nazionale della rata IMU si attesta a 977 euro, di cui 488 euro a saldo.
Va anche segnalato che la prima rata dell'IMU è stata pagata sulle aliquote in vigore l'anno passato, mentre il saldo viene pagato sull'aliquota aggiornata di quest'anno con eventuale conguaglio della rata pagata in acconto. La novità di quest'anno - ricorda Confedilizia - è che i Comuni non possono più diversificare liberamente le aliquote IMU, ma possono sceglierle approvando il prospetto delle aliquote disponibile sul portale del federalismo fiscale.
(Teleborsa) 15-12-2025 09:38