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Dazi su export lattiero-caseario Ue, Confagricoltura. "Da Cina provvedimento che mette a rischio produzione"

News Image (Teleborsa) - I dazi provvisori antidumping che la Cina ha annunciato sull'export prodotti lattiero-caseari europei sono "inaccettabili" e rischiano di produrre "effetti distorsivi sul mercato europeo". È quanto afferma Confagricoltura commentando il provvedimento, che prevede tariffe doganali tra il 21,9% e il 42,7%, su una serie di prodotti lattiero-caseari provenienti dall'Unione europea.

"Una barriera all'export – sottolinea Confagricoltura – rischia di portare una maggiore quantità di prodotti sul mercato interno, con una possibile compressione dei margini per le imprese. Effetti negativi potrebbero esserci anche sul trend di crescita, che l'export italiano in Cina di latte e derivati ha registrato quest'anno (+34% in quantità, +12% in valore)".

Confagricoltura
giudica le misure "incomprensibili" anche sul piano giuridico. "I sussidi contestati – si legge in una nota – rientrano infatti negli aiuti previsti dalla Politica agricola comune dell'Unione. Per questo motivo è da accogliere positivamente la decisione della Commissione europea di presentare un ricorso formale all'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) contestando la legittimità dell'azione cinese e riaffermando la conformità alle regole internazionali del sistema europeo di aiuti. Quanto sta accadendo – conclude Confagricoltura – conferma la necessità di un cambio di rotta nella politica commerciale agricola europea. È indispensabile rafforzare la tutela del settore, garantire un budget adeguato e preservarne l'autonomia".

Sulla stessa linea anche Coldiretti. "Il valore dell'export di formaggi italiani in Cina – affermano Coldiretti e Filiera Italia in merito all'annuncio del Governo cinese di imporre dei dazi che potrebbero arrivare fino al 52% per i prodotti freschi importati dall'Unione europea – è triplicato negli ultimi 5 anni e la mossa di Pechino di mettere dazi sui prodotti lattiero caseari europei rischia di pesare sulle potenzialità di crescita del settore sul mercato asiatico, ennesimo episodio di una guerra commerciale che sta danneggiando il settore agroalimentare.
Le vendite di formaggi italiani in Cina hanno raggiunto nel 2024 un valore di 71 milioni di euro, con un aumento del 207% rispetto al 2020, secondo l'analisi Coldiretti su dati Istat. Se i numeri sono ancora limitati, il percorso di crescita degli ultimi anni evidenzia le potenzialità del mercato cinese, che non è autosufficiente dal punto di vista del lattiero caseario e che sembra sempre più interessato al segmento dell'alta qualità, a partire dai formaggi freschi, dove il Made in Italy può essere protagonista. I formaggi sono il secondo prodotto agroalimentare italiano esportato in Cina dopo il vino – concludono Coldiretti e Filiera Italia –, con l'export di cibo tricolore che ha superato nel 2024 i 600 milioni di euro in valore".



(Teleborsa) 22-12-2025 19:20


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