
Pictet WM: gli Stati Uniti perdono la tripla A, e ora? - PAROLA AL MERCATO
di Ce'sar Pe'rez Ruiz * (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 mag - I mercati azionari hanno espresso un rally la scorsa settimana a seguito dell'accordo tra Stati Uniti e Cina su una riduzione dei dazi dopo la riunione a Ginevra. Secondo quanto stabilito, i dazi sulle esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti scenderanno per 90 giorni dal 145% al 30% e quelli sulle esportazioni statunitensi verso la Cina dal 125% al 10%. Questa tregua temporanea segna una ricalibratura della posizione degli Stati Uniti sui commerci internazionali. Gli Stati Uniti e la Cina cercheranno ora di raggiungere un accordo finale nei prossimi tre mesi. L'imposizione da parte degli Stati Uniti di restrizioni sull'utilizzo dei chip per l'IA da parte di una delle maggiori imprese tecnologiche cinesi mostra che le tensioni commerciali con la Cina permangono. Il presidente Trump ha detto che gli Stati Uniti fisseranno unilateralmente dazi contro molti partner commerciali nelle prossime 2 o 3 settimane. Sulla spinta dell'intesa con la Cina, la scorsa settimana l'S&P500 ha guadagnato il 5,3% (in USD). Il rialzo delle azioni europee e' stato del 2,4% e quello delle azioni cinesi del 2,2%. La diminuzione della volatilita' ha fatto arretrare gli asset rifugio. L'oro ha perso il 3,6%. Il tasso degli US Treasury a US 10 anni e' salito al 4,44%. Nonostante la tregua temporanea, l'aliquota dei dazi negli Stati Uniti rimane in generale intorno al 18%, il livello piu' alto dal 1937. La piu' grande catena di vendite al dettaglio al mondo ha avvertito gli americani che dovranno pagare prezzi piu' alti a causa della guerra commerciale, indipendentemente dall'accordo tra Stati Uniti e Cina. A mercati chiusi, venerdi' Moody's ha tolto il suo rating AAA al debito sovrano degli Stati Uniti, a causa dei suoi timori circa l'aumento del debito pubblico. Il partito repubblicano sta elaborando una legge sul bilancio pubblico che potrebbe fare aumentare il debito pubblico degli Stati Uniti di almeno USD 2,9 trilioni nei prossimi 10 anni.
Lo scenario peggiore per i dazi e' stato evitato. Grazie alla minore incertezza, la nostra previsione sulla crescita degli utili passa dallo 0% al 5%, e questo ci consente di alzare a 5700 il nostro obiettivo per l'S&P 500 a fine anno. Abbiamo rivisto la nostra stima sulla crescita del PIL statunitense dall'1,1% all'1,3%. Prevediamo due tagli dei tassi da parte della Fed nel 2025, a partire da ottobre. Dando speranza ai mercati azionari, ma allarmando Moody's, Trump sta iniziando a spostare l'attenzione dai dazi alla riduzione delle imposte. La sua proposta di legge sulla riduzione delle imposte e' stata approvata domenica da un importante comitato del Congresso. Questa settimana, i sondaggi sui direttori degli acquisiti nelle principali economie e i dati sugli utili di una catena retail forniranno nuove informazioni sulla salute dell'economia globale. Stiamo anche monitorando con attenzione i mercati del lavoro - con i dati sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti in uscita giovedi' - dopo che una megacap della tecnologia ha annunciato di volere licenziare il 3% dei suoi dipendenti. Restiamo pazienti sull'M&A, dove la notizia di un'acquisizione di un retailer sportivo mostra che l'attivita' delle transazioni e' vivace. Nella geopolitica, Trump vuole parlare con il presidente russo Putin lunedi' per cercare di fare avanzare i negoziati di pace. I loro colloqui vengono dopo i progressi nei negoziati sul nucleare tra Stati Uniti e Iran e fanno seguito a quello che la Casa Bianca ha definito un successo per avere chiuso accordi per USD 2 trilioni per gli Stati Uniti in un viaggio in Medio Oriente.
Siamo a favore del mantenimento di alcuni investimenti rifugio come l'oro e il franco svizero in caso di sorprese (negative) impreviste.
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(RADIOCOR) 20-05-25 14:27:35 (0447) 5 NNNN