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GAM: i mercati si trovano in un momento cruciale - PAROLA AL MERCATO

di Julian Howard* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 apr - Le azioni globali, misurate dall'indice MSCI All Country (AC) World, hanno registrato un robusto +9,6% in termini di valuta locale nel primo trimestre del 2024. Il guadagno regionale piu' consistente e' stato registrato dal Giappone, che ha beneficiato del miglioramento della crescita globale, del miglioramento della corporate governance e di un contesto di inflazione e tassi (finalmente) in via di normalizzazione.

Anche l'Europa e' salita, ma sono stati gli Stati Uniti a contribuire maggiormente al progresso del mercato, data la loro allocazione per due terzi all'interno dell'indice MSCI AC World. L'S&P 500 e' salito del 10,6% nel periodo in esame, mentre l'indice tecnologico Nasdaq 100 e' salito dell'8,7%.

Negli Stati Uniti, la produzione per ora lavorata e' aumentata costantemente e, insieme alla forza dei consumi, sembra aver creato un ambiente "Goldilocks" di miglioramento della crescita economica senza modificare l'andamento generalmente stabilizzante dell'inflazione. Gran parte del miglioramento della produttivita' puo' essere attribuito alla normalizzazione della catena di approvvigionamento post-pandemia, ma e' forte anche l'ipotesi di un contributo crescente da parte della graduale adozione dell'intelligenza artificiale (IA) in tutta l'economia. Un sondaggio condotto dal Census Bureau statunitense alla fine di febbraio ha riportato che quasi il 5% delle aziende ha fatto uso dell'IA nelle due settimane precedenti per produrre beni e servizi. I mercati hanno guidato e riflesso questi sviluppi. Ovviamente, i fornitori di tecnologie e infrastrutture di IA hanno portato i titoli statunitensi a registrare forti guadagni e a prevedere ulteriori sviluppi nel prossimo futuro.

Nvidia e' un caso emblematico, ma va anche notato che la partecipazione ai guadagni dell'S&P 500 sta iniziando a estendersi oltre la tecnologia. Settori come l'industria, l'energia e i materiali hanno tutti registrato guadagni superiori all'8% quest'anno fino alla fine di marzo, suggerendo che le parti cicliche del mercato azionario, che riflettono piu' da vicino lo stato dell'economia reale, in qualche modo non hanno piu' sentito il bisogno di preoccuparsi dell'inflazione o dei tassi di interesse. In altre parole, il rally ha iniziato a dare segni di una piu' profonda sostenibilita'.

Non un'altra bolla dot-com (almeno non ancora) Gli Stati Uniti, e la tecnologia statunitense in particolare, hanno ovviamente contribuito in modo significativo nel periodo in esame. Dal punto di vista filosofico, vale la pena sottolineare che non abbiamo "giocato con l'IA" di per se', ma abbiamo invece colto il trend in virtu' della nostra esposizione deliberata alla straordinaria potenza dell'innovazione statunitense in generale, a prescindere dalle specificita' da un anno all'altro. Non equipariamo l'attuale rialzo dei titoli tecnologici alla bolla delle dot-com della fine degli anni '90, ma le valutazioni piuttosto estese e la durata del rally (dall'ottobre 2022) rendono particolarmente importante, dal punto di vista della gestione del rischio, che la componente di conservazione del capitale dei nostri portafogli abbia un rendimento costante e affidabile.

*Lead Investment Director delle soluzioni Multi Asset di GAM.

Red-

(RADIOCOR) 27-04-24 11:31:56 (0208) 5 NNNN

 


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