
Ue: von der Leyen, competizione globale sara' sempre piu' dura, dobbiamo prepararci -2-
Con Trump saremo pragmatici (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 22 gen - In questi giorni i massimi esponenti europei e anche alcuni leader nazionali cercano di invertire la narrazione correnti su mali e difetti della Ue per accentuarne - invece - gli elementi di forza. Il mercato unico e' una delle leve fondamentali sulle quali poggiare l'azione politica e diplomatica a livello internazionale, una ragione che rende problematico anche per gli Stati Uniti in fin dei conti procedere a colpi di dazi a due cifre.
Una buona notizia degli ultimi tempi, dice von der Leyen, e' che le aziende europee stanno gia' aumentando i loro investimenti nell'innovazione. L'anno scorso, l'industria europea ha aumentato i suoi investimenti in R&S di quasi il 10%. 'Per la prima volta in dieci anni, e' piu' che negli Stati Uniti e in Cina, pero' dobbiamo recuperare molto.
Grazie a questi sforzi, siamo tornati al secondo posto a livello mondiale in termini di investimenti privati totali in R&S. Ma ancora una volta, dobbiamo coordinarci, concentrarci e focalizzarci sulle aree cruciali'. Permane 'un circolo vizioso di bassi investimenti e bassa innovazione che ha portato a un'adozione piu' lenta delle tecnologie digitali qui in Europa'.
Quindi, come possiamo interrompere questo circolo? Gli investimenti pubblici devono sicuramente svolgere un ruolo.
Affinche' cio' sia efficace, il coordinamento tra il livello europeo e gli Stati membri deve migliorare. In particolare in alcune aree strategiche su cui dobbiamo davvero concentrarci, come l'intelligenza artificiale, la quantistica e le biotecnologie, solo per citarne alcune, ma dobbiamo concentrarci su quelle. Dobbiamo investire in intelligenza artificiale, quantistica biotecnologie: gli Stati membri devono contribuire, ma sappiamo tutti che i finanziamenti pubblici non saranno mai sufficienti. Per stimolare l'innovazione alla giusta velocita' e scala, devono arrivare anche capitali privati'.
Per i prezzi dell'energia von der Leyen, strutturalmente piu' alti che negli Stati Uniti o in Cina e che variano in modo significativo all'interno dell'Unione europea., ha parlato di una vera e propria emergenza. Per la sicurezza economica il centro dell'azione europea deve essere la diversificazione delle fonti di approvvigionamento vitali.
'Ampliare la rete di partnership internazionali e' cruciale'.
Negli ultimi anni la Ue ha concluso piu' di 35 nuovi accordi con partner in tutto il mondo per garantire l'accesso alle materie prime e all'idrogeno pulito, per diversificare alcune filiere di approvvigionamento di tecnologie pulite. Occorre proseguire: lunedi', per esempio, dopo la conclusione di tre accordi di partenariato con Mercosur, Messico e Svizzera, sono stati rilanciati i negoziati con la Malaysia.
Sugli Stati Uniti von der Leyen ha ribadito che 'la nostra prima priorita' sara' impegnarci presto, discutere interessi comuni ed essere pronti a negoziare. E quando arrivera' il momento di negoziare, saremo pragmatici nel cercare un terreno comune'.
Aps
(RADIOCOR) 22-01-25 11:26:29 (0271)EURO 5 NNNN