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Ue: Europarlamento in pressing su von der Leyen, chiesta revoca nomina Pieper -3-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lussemburgo, 11 apr - La tensione politica cresce man mano che ci si avvicina al voto di giugno, tuttavia non c'e' solo questo. Al congresso di Bucarest un mese fa, il Ppe ha votato a favore di von der Leyen candidata a guidare ancora la Commissione europea ma un terzo degli aventi diritto non ha partecipato al voto (segreto).

Al termine dell'ultimo Consiglio europeo il presidente francese Macron ha ricordato che chi guida la Commissione deve essere 'super partes' (dunque non ha gradito la nomina di candidato di punta da parte del Ppe, ma c'e' chi giura si riferisse anche al modo in cui von der Leyen ha gestito questi cinque anni) e che il Parlamento europeo convalida la decisione del Consiglio europeo su chi salira' al piano nobile di Palazzo Berlaymont a Bruxelles (sede appunto della Commissione europea). Per i governi la questione di chi dice l'ultima parola sulla presidenza della Commissione e' di loro competenza: sta a chi scelgono loro trovare una maggioranza in Parlamento. In sostanza, la scelta dei governi deve tenere conto del risultato elettorale, ma non deve necessariamente essere l'espressione del nuovo Parlamento Ue.

Poi ci sono altri fatti, come le inchieste sul modo in cui von der Leyen stipulo' accordi con Pfizer per l'acquisizione dei vaccini: i messaggi con l'ad Albert Bourla vennero cancellati.

La fotografia del voto sull'emendamento e' indicativo di come si schierano i partiti certo sul caso Pieper ma con un occhio (piu' di un occhio) alla partita del secondo mandato.

Contro si e' espresso il Ppe e compatti sono risultati S&D, Verdi, Sinistra, liberal; sull'altro versante politico Identita' e democrazia (cui aderisce la Lega); astenuta la gran parte di Ecr (tra cui i deputati di Fratelli d'Italia).

I deputati delle tre forze di governo in Italia si sono dunque divisi. Da registrare negli ultimi tempi una certa freddezza da parte della premier Meloni sull'ipotesi di un secondo mandato a von der Leyen: non c'e' sondaggio che indichi un ribaltamento della maggioranza che l'ha votata in Parlamento cinque anni fa (Ppe, S&D e liberali piu' i 5 Stelle); l'idea coltivata anche nel Ppe di uno spostamento a destra dell'asse politico allargando il consenso all'Ecr appare derubricata.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 11-04-24 16:48:29 (0567) 5 NNNN

 


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