
Sanita': Cartabellotta (Gimbe), Italia rilanci spesa pubblica o salta tutela salute
Baratro di 47,6 mld rispetto ai Paesi Ocse e ultimi nel G7 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 05 set - 'I confronti internazionali sulla spesa sanitaria pubblica pro capite relativi al 2022 confermano che l'Italia in Europa precede solo i paesi dell'Est (Repubblica Ceca esclusa), oltre a Spagna, Portogallo e Grecia. E tra i Paesi del G7, di cui nel 2024 avremo la presidenza, siamo fanalino di coda con gap ormai incolmabili, frutto della miopia della politica degli ultimi 20 anni che ha tagliato e/o non investito in sanita', ignorando che il grado di salute e benessere della popolazione condizionano la crescita del Pil. Ovvero che la sanita' pubblica e' una priorita' su cui investire continuamente e non un costo da tagliare ripetutamente'.
Cosi' Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che ha analizzato la spesa sanitaria pubblica nei paesi dell'Ocse per fornire "dati oggettivi utili al confronto politico e al dibattito pubblico" in vista delle scelte da compiere in legge di Bilancio. Dati che mostrano come in Europa l'Italia sia 16a per spesa pro capite. "Il gap con la media dei paesi europei dell'area Ocse - avvisano dalla Fondazione Gimbe - oggi ammonta a oltre 808 pro capite che, tenendo conto di una popolazione residente Istat al 1 gennaio 2023 di oltre 58,8 mln di abitanti, si traduce nella cifra monstre di oltre 47,6 miliardi di euro rispetto alla media".
'Il nostro Paese - afferma ancora Cartabellotta - ha urgente bisogno di invertire la rotta, con segnali gia' visibili nella Nadef 2023 e, soprattutto, nella prossima Legge di Bilancio. Altrimenti sara' l'addio al diritto costituzionale alla tutela della salute'.
com-Bag
(RADIOCOR) 05-09-23 10:01:51 (0234)SAN,PA 5 NNNN