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Russia: accordo a 27 sull'uso dei proventi degli asset congelati dalla Ue -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 8 mag - La gran parte degli asset si trova in Belgio presso il depositario titoli centrali Euroclear, circa 190 dei 210 miliardi di euro in titoli (denominati in varie valute) di proprieta' della banca centrale russa bloccati dalle sanzioni. Il resto si trova presso Clearstream (Lussemburgo). Ultimamente le discussioni tra i Ventisette, peraltro abbondantemente premuti dagli Stati Uniti, hanno riguardato l'ammontare della commissione a Euroclear che aveva rivendicato anche la necessita' di avere un 'tesoretto' per fronteggiare eventuali cause internazionali da parte russa. Originariamente la quota richiesta sul totale dei proventi era del 13%. Inoltre si e' discusso molto del diritto del Belgio di tassare i proventi essendo Euroclear depositario centrale stabilito nel paese.

Il primo ministro belga Alexander De Croo ha gia' promesso di inviare circa 1,5 miliardi di euro direttamente all'Ucraina, anche se cio' sembra essere il risultato dell'applicazione della normativa vigente in materia di imposta sulle societa' agli inaspettati guadagni di Euroclear derivanti dal congelamento dei beni della banca centrale nei suoi libri contabili.

L'accordo finale consente a Euroclear di trattenere lo 0,3% come incentivo, e il 90% dei fondi sara' inviato tramite il Fondo europeo per la pace per aiutare l'Ucraina ad acquistare armi. La commissione 'incentivante' e' stata stabilita a 0,3%.

Dal canto suo il Belgio ha assicurato che il 100% dell'imposta versata da Euroclear allo stato federale continuera' a essere destinato all'Ucraina, ha indicato la stessa presidenza belga della Ue, come venne deciso nel 2022 e si e' verificato dal 2023. Da parte belga, peraltro, non si risparmia una notazione critica dal momento che si augura che altri paesi che si trovano in situazione analoga benche' relativamente ad ammontari di molto inferiori, seguano la stessa via (detengono asset russi anche Francia e Germania oltre al Lussemburgo). Il Belgio tassa i proventi Euroclear al 25%. Per quest'anno si prevede un'entrata di 1,7 miliardi derivante dalla detenzione di asset russi presso Euroclear di cui circa un miliardo sono stati stati destinati all'assistenza militare a Kiev. Le nuove disposizioni Ue concordate oggi si applicheranno alla quota restante dopo l'imposizione obbligatoria e 'alla fine tutto arrivera' all'Ucraina', indicano fonti della presidenza belga della Ue.

Dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia Euroclear ha raccolto oltre 5 miliardi di profitti straordinari derivanti dagli asset russi.

La pressione americana (per una confisca degli asset) e britannica sulla Ue nelle ultime settimane e' stata molto forte. Ad aprile il Congresso ha votato una legge che autorizzerebbe l'amministrazione Biden a confiscare i beni russi congelati nelle banche statunitensi e a trasferirli in un fondo speciale per l'Ucraina, parte del pacchetto di aiuti esteri rimasto bloccato per mesi alla Camera. Per gli Usa si tratta di oltre 6 miliardi di dollari che si trovano nelle banche statunitensi. Alle riunioni recenti si e' discusso di nuovo molto a livello del G7. La posizione della Bce e' stata sintetizzata da Christine Lagarde cosi' 'Passare dal congelamento dei beni, alla confisca, al loro smaltimento potrebbe comportare il rischio di rompere l'ordine internazionale che si vuole proteggere e che si vorrebbe la Russia rispettasse'.

Esclusa la secca confisca, per le rilevanti controindicazioni giuridiche con effetti negativi temuti dalla Bce e da diversi governi chiave della Ue (di Francia, Germania e Italia in primo luogo) per la certezza degli investimenti finanziari nell'area continentale e sull'attrattivita' dell'euro su scala globale, si era parlato molto di soluzioni 'creative' come quella dell'uso degli asset russi bloccati come collaterale a garanzia di emissioni per creare un fondo del G7 pro Ucraina. Sul piano internazionale contrari a soluzioni radicali (confisca) sono grandi paesi a cominciare dall'Arabia Saudita e dall'Indonesia. Contraria ovviamente anche la Cina.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 08-05-24 17:11:17 (0587)EURO 5 NNNN

 


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