
Panetta: 'globalizzazione ha deluso molti, ora correggere gli squilibri'
Ridurre i divari di reddito per garantire stabilita' sociale (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 16 gen - La globalizzazione ha prodotto benefici, ma anche effetti indesiderati, che non sempre sono stati ben compresi o affrontati in modo adeguato dai governi e dalle istituzioni internazionali ed oggi "e' percepita da molti, a torto o a ragione, come un progetto elitario, alimentando malcontento tra ampie fasce della popolazione". Cosi' Fabio Panetta, Governatore della Banca d'Italia, nel corso di un intervento a Bologna, invitato dalla Fondazione Centesimus Annus a riflettere sul tema del legame tra pace e prosperita'. "La crisi finanziaria del 2007-08 ha ridotto ulteriormente la fiducia nelle classi dirigenti, indebolendo il modello di governance globale fondato sul libero scambio, sull'integrazione economica, sul ruolo delle istituzioni finanziarie internazionali e sulla gestione delle divergenze nei contesti sovranazionali". Lo scenario mondiale, osserva ancora Panetta ribadendo una sua recente analisi, "sta ora evolvendo verso un sistema multipolare e frammentato, attraversato da nazionalismi e protezionismi, con la competizione tra blocchi contrapposti di paesi che alimenta nuove tensioni geopolitiche". Per cambiare rotta "e' necessario correggere gli squilibri emersi nel tempo, al fine di evitare che le privazioni e le frustrazioni alimentino tensioni e conflitti". Panetta suggerisce in primo luogo "il contrasto alle disuguaglianze, sia nei paesi poveri sia in quelli avanzati. Ridurre i divari di reddito e di opportunita' e' fondamentale non solo per costruire una societa' piu' giusta ed equa, ma anche per garantire stabilita' sociale".
Ggz
(RADIOCOR) 16-01-25 21:00:10 (0738) 5 NNNN