Cina: Sequi, e' come squalo, non puo' fermarsi ed e' costretta a crescere
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Trento, 25 mag - "La Cina e' uno squalo che deve continuare a nuotare se no smettere di respirare: ha il problema esistenziale di entrare nella trappola del medio reddito, cioe' di smettere di crescere a un livello sostenuto ed entrare nella stagnazione". E' l'immagine usata da Ettore Francesco Sequi, diplomatico ed ex segretario generale del ministero degli Affari Esteri, nel corso del dibattito 'Quo Vadis Cina' al Festival dell'Economia. La fine di una crescita sostenuta da parte di Pechino, ha spiegato, farebbe "cadere la base su cui si basa il patto sociale tra partito e popolazione. I cinesi hanno studiato attentamente cosa e' successo in Urss e non lo vogliono ripetere". "L'aggressiva politica economica cinese e di controllo del partito nasce da questo - ha aggiunto - e l'Europa se ne e' accorta a partire dal 2016 con lo shock dell'acquisizione da parte dei cinesi della tedesca Kuka e poi di Syngenta". Questo approccio, ha concluso Sequi, si esprime anche nel "tentativo della Cina di porsi a capo dei Brics allo scopo di cambiare l'ordine scaturito dalla seconda guerra mondiale in cui l'elemento di fondo e' la preponderanza del dollaro".
fon
(RADIOCOR) 25-05-24 11:49:55 (0218)TNT 5 NNNN