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Bei: Calvino, confronto in Ecofin su progetti civili-militari e linee credito -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lussemburgo, 12 apr - Non solo la Bei aggiornera' la definizione di beni e infrastrutture a duplice uso e gli aspetti che riguardano il coinvolgimento delle piccole e medie imprese e delle start-up nei prestiti per il settore della difesa e della sicurezza, ma potenziera' l'impegno per accelerare l'impiego di fondi per rafforzare le capacita' di sicurezza e difesa dell'Europa. Cio' in linea con le indicazioni del Consiglio europeo. La curvatura della Bei verso gli obiettivi di difesa e sicurezza e' una necessita' politica riconosciuta da tutti anche se alcuni paesi Ue si sono mostrati fin dall'inizio assai riluttanti (si tratta dei paesi neutrali e neutrali nella Ue sono Austria, Irlanda e Malta). L'argomento di questi ultimi riguarda il rischio che i finanziamenti per la difesa possano mettere in discussione il rating tripla A, che consente di contrarre prestiti a condizioni favorevoli sui mercati globali.

La Bei indica oggi che dal 1 maggio verranno istituiti una task Force e uno 'sportello unico' per snellire i processi del gruppo bancario, accelerare cosi' gli investimenti e l'accesso ai 6 miliardi di euro destinati a progetti nei due settori.

La rinuncia all'obbligo per i progetti a duplice uso di ricavare piu' del 50% delle entrate previste da usi civili, spiega la Bei, 'allineera' il gruppo alle istituzioni finanziarie pubbliche che limitano equamente i loro finanziamenti ad attrezzature e infrastrutture destinate a soddisfare esigenze difensive militari o di polizia e anche civili, come ricognizione, sorveglianza, protezione e controllo dello spettro, decontaminazione, ricerca e sviluppo, attrezzature, servizi militari mobilita', controllo delle frontiere e protezione di altre infrastrutture critiche e droni'. L'aggiornamento delle regole per il finanziamento delle pmi nel settore della sicurezza e della difesa 'aprira' linee di credito dedicate per un gran numero di piccole imprese e startup innovative, che necessitano di finanziamenti per progetti a duplice uso'. Inoltre la Bei vuole rafforzare immediatamente i partenariati e la collaborazione con le principali parti interessate, anche attraverso la firma e l'aggiornamento di protocolli d'intesa con l'Agenzia europea per la difesa e altri partner.

Finora, nel quadro dell'Iniziativa strategica per la sicurezza europea ampliata subito dopo l'aggressione della Russia contro l'Ucraina, la Bei ha stanziato 8 miliardi di euro di finanziamenti per il periodo tra il 2022 e il 2027.

Inoltre, a gennaio il Fondo europeo per gli investimenti, che fa parte del gruppo Bei con la missione di sostenere le pmi favorendo il loro accesso ai finanziamenti e al capitale di rischio, ha lanciato uno strumento di capitale per la difesa da 175 milioni di euro, che puo' sostenere le pmiI e le start-up nel settore (sicurezza informatica compresa). Gli accordi di finanziamento firmati nell'ambito di tale iniziativa strategica dall'inizio della guerra in Ucaina hanno superato 2 miliardi di euro. I progetti ammissibili in tale ambito includeranno mobilita' militare, spazio e cybersicurezza, sicurezza 'verde', infrastrutture critiche, protezione delle frontiere e altri investimenti a duplice uso, come i droni.

Antonio Pollio Salimbenio - Aps

(RADIOCOR) 12-04-24 14:37:17 (0446) 5 NNNN

 


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