Approfondimento
Tipologia
Ritorno Assoluto (Alta Volatilità)
Obiettivo e politica di investimento
Il Pharus Sicav Electric Mobility Niches persegue una crescita del capitale nel lungo periodo tramite l’applicazione di strategie flessibili adeguate alle condizioni di mercato, potendo spaziare da azioni e titoli di debito a strumenti del mercato monetario, disponibilità liquide e derivati. La politica d’investimento del fondo prevede la possibilità di investire in azioni di società direttamente o indirettamente operanti nella elettrificazione del sistema di trasporto e/o nello sviluppo dell’ADAS, ovvero sistemi avanzati di assistenza alla guida. Sono previsti inoltre alcuni vincoli per limitare l’esposizione del fondo a determinati strumenti: - un massimo del 10% può essere impiegato in obbligazioni ad alto rendimento - fino al 20% in obbligazioni convertibili e CoCo bonds - fino al 10% in OICVM/OICR, inclusi gli ETF - non oltre il 15% in obbligazioni prive di rating Infine non è consentito investire in azioni russe o azioni A cinesi, se non tramite ADR, DGR e EDR cioè certificati di deposito emessi per rappresentare titoli quotati di un’impresa estera, e in titoli distressed, mentre solo indirettamente è possibile acquistare ABS e MBS e gli strumenti derivati possono essere negoziati esclusivamente con finalità di copertura. Nessun benchmark ufficiale di riferimento è stato dichiarato dal fondo.
Analisi storica del fondo e del mercato di riferimento
Il lancio della classe Q, quotata sul segmento ATFund di Borsa Italiana, è avvenuto a giugno del 2019. Da allora le quotazioni ha subito una risalita degna di nota (superiore al 10%) anche se inferiore alla media di categoria rappresentata dall’indice FIDA FFI Ritorno Assoluto (Alta Volatilità). Questa risalita si è bruscamente interrotta a febbraio del 2020, a seguito della crisi legata alla diffusione a livello mondiale del Covid-19, facendo registrare un draw down del 42,5%. La successiva ripresa però non si è fatta attendere, e a partire da aprile 2020 il fondo ha recuperato il terreno perduto tornando ad agosto ai livelli precrisi.
Costi e struttura del comparto
Il comparto si suddivide in 3 classi aventi differenti caratteristiche per soddisfare al meglio le diverse esigenze degli investitori. La classe Q, concepita per qualsiasi tipologia di investitore, prevede costi correnti dell’1,4% e un investimento iniziale pari a una quota del fondo. La classe A, destinata unicamente a investitori retail, presenta “ongoing costs” più elevati al 2,65% e richiede un investimento iniziale di 1000 euro. La classe B infine, rivolta esclusivamente agli istituzionali, richiede un investimento minimo maggiore di 10000 euro ma costi correnti minori pari all’1,36%. Tutte e tre le classi prevedono l’applicazione di commissioni di performance sull’HWM (High Water Mark) del 20%.
Sintesi
Il comparto è destinato ad investitori alla ricerca di sovra rendimenti nel lungo termine, interessati ad una diversificazione su diversi strumenti finanziari con un approccio “contrarian” e focalizzato su una specifica nicchia di mercato. L’orizzonte temporale consigliato è di almeno 5 anni e la rischiosità, sintetizzata da un indicatore SRRI pari a 5 su 7, è piuttosto elevata. Tale tipologia di fondo, a ritorno assoluto, non sempre è in grado di garantire performance positive, ma grazie alle sue caratteristiche permette di contenere le perdite nei momenti di maggiore turbolenza finanziaria.