Approfondimento
Tipologia
Diversificati Euro Prudenti
Obiettivo e politica di investimento
Il New Millennium PIR Bilanciato Sistema Italia è un comparto gestito attivamente da Banca Finnat Euroamerica con l’obbiettivo di generare un aumento del capitale nel medio-lungo termine attraverso una strategia volta a canalizzare le risorse finanziarie verso l’economia reale con particolare focus verso il sistema imprenditoriale italiano. La politica di gestione presenta un limite di concentrazione massimo del 50% del patrimonio su strumenti del mercato azionario ed è coerente con la normativa dei PIR. In particolare almeno il 70% del fondo è investito in titoli di società residenti in Italia o in uno stato membro UE e almeno il 25% investito in strumenti non appartenenti al FTSE Mib o indici equivalenti. Sono previsti inoltre limiti di esposizione del 30% per partecipazioni in aziende con capitalizzazione compresa tra i 500/100 milioni di euro, per azioni/obbligazioni di emittenti extra europei, per strumenti del mercato monetario/obbligazioni di emittenti governativi e per quote di OICVM/OICR che hanno obbiettivi d’investimento coerenti con quelli del comparto.Un’ulteriore limitazione del 10% è prevista per l’esposizione in società con patrimonio inferiore ai 100 milioni ed è possibile l’impiego di strumenti finanziari derivati in ottica di hedging. Il fondo prevede come benchmark l’indice aggregato composto per il 40% dal MSCI Italy Net return Index, per il 30% dal Bloomberg Barclays bond Italian Aggregate Issuers TR Index e dal 30%di Bloomberg Barclays bond Global Aggregate 1-3 YR TR Hedged Eur Index.
Analisi storica del fondo e del mercato di riferimento
Il comparto, lanciato nel 2017, ha ottenuto un rendimento complessivo del -2,21% corrispondente a una performance media annua composta del -0.9%. I risultati sono stati accompagnati da una volatilità dell’8,74%. Il trend tracciato risulta essere molto disomogeneo: a partire dalla metà del 2018, in seguito a un’iniziale fase laterale, il fondo ha cominciato a registrare rendimenti negativi provocando un draw down alla fine dello stesso anno pari all’11,2%. Successivamente le performance hanno tracciato un up trend, il quale non è comunque riuscito a riportare la quota sui prezzi di emissione. Dal confronto con il benchmark della categoria di riferimento, l’indice di FIDA FFI Diversificati Euro Prudenti, si nota come quest’ultimo registra rendimenti lievemente superiori rispetto al fondo presentando al contempo una volatilità più contenuta. Nel 2020, a seguito della ripresa avvenuta nel secondo semestre dell’anno il fondo a registrato una performance superiore all’indice e ha recuperato quasi totalmente le perdite subite precedentemente.
Costi e struttura del comparto
Il comparto è costituito da tre classi di quote, tutte gravate da commissioni del 20% sull’eventuale overperformance realizzata dal gestore sulla base della metodologia high water mark. La classe A è aperta a tutti gli investitori pratica commissioni di gestione dell’1,20% con un importo minimo di sottoscrizione di 1500 euro. La quota I è invece riservata ai soli investitori istituzionali con commissioni di gestione dello 0,6% e versamento iniziale minimo di 25.000. Infine la classe L è liberamente negoziabile per un importo minimo pari ad un’azione sul segmento ATFund di Borsa Italiana e presenta commissioni di gestione molto competitive pari allo 0,75%.
Sintesi
L’esposizione nei confronti di prodotti azionari mitigata dalle limitazioni d’investimento previste dal fondo determina un livello dell’indicatore sintetico di rischio SRRI pari a 4. Il prodotto, data la sua esposizione ai mercato italiano delle piccole e medie imprese, è adatto ad un investitore con un portafoglio ben diversificato e che preveda di detenerlo per un periodo superiore ai 5 anni.