Approfondimento
Tipologia
Diversificati Euro Prudenti
Obiettivo e politica di investimento
Il New Millennium Balanced World Conservative è un fondo che mira a sovraperformare i mercati obbligazionari tramite l’investimento, oltre che in titoli di debito, anche attraverso una moderata esposizione al mercato azionario ed ad altri strumenti finanziari. La politica di investimento definita dal gestore, infatti, permette di investire in azioni un massimo del 30% del patrimonio nonché in altre quote di fondi al fine di differenziare le strategie di investimento. Nel portafoglio possono essere presenti anche titoli privi di rating o non investment grade ma con carattere residuale a meno che non siano all’interno di fondi. Infine, è permesso anche l’utilizzo di strumenti derivati ma con una esposizione massima del 50% del valore del patrimonio netto. Il comparto è quindi caratterizzato da molteplici fonti di diversificazione, geografica, settoriale, sulle asset class e sulle strategie di investimento. La composizione del benchmark, rispetto al quale il gestore si riserva massima discrezionalità, è per il 70% obbligazionaria con esposizione prevalente all’Europa: - 20% MSCI AC World Net Tot Ret Eur - 50% B-Barclays Emu Govt Bond 3-5 y TR - 30% B-Barclays Global Corp 1-3 TR hedged EUR.
Analisi storica del fondo e del mercato di riferimento
Dal lancio di febbraio 2015 ad oggi (marzo 2019), in un contesto macro caratterizzato da grandi incertezze politiche ed economiche, il fondo è riuscito a contenere la volatilità a fronte di rendimenti, contenuti in assoluto ma che sono riusciti a superare quelli della categoria FIDA raggiungendo quasi il 2% in quattro anni. Particolarmente buona è stata la tenuta dei rendimenti nell’ultimo trimestre 2018 e la ripresa dei primi mesi del 2019 che ha permesso di guadagnare circa il 3% in tre mesi. In un’ottica di lungo periodo, quella corretta per uno strumento di questo genere, i rendimenti della categoria sono stati moderatamente elevati, intorno al 45% in dieci anni, ovvero 3.71% all’anno, con un rischio, espresso dalla volatilità, parimenti relativamente contenuto (circa 3.50%).
Costi e struttura del comparto
Oltre alla classe L, quotata su Borsa italiana, il fondo è anche offerto nelle classi I e A. La prima (L), oltre a non essere gravata da oneri di sottoscrizione/uscita, ha commissioni di gestione pari allo 0.70%. Nella seconda, la classe A, anch’essa retail, le commissioni di gestione salgono al 1.1% mentre, ove applicate, quelle di ingresso possono arrivare al 3%. L’investimento minimo è di 1500 euro, una sola quota ovvero circa 150 euro per la classe quotata. La classe I, destinata agli investitori istituzionali è caratterizzata da commissioni allo 0,55% con un minimo investimento di 25000 euro. Tutte sono gravate da commissione di performance calcolata applicando la cosiddetta clausola dell’High Water Mark grazie alla quale la commissione, del 20%, verrà applicata soltanto nel caso in cui il valore del portafoglio sia effettivamente cresciuto oltre il valore massimo precedente. Questa metodologia permette il caricamento di commissioni solo in caso di effettivi guadagni da parte degli investitori.
Sintesi
Il fondo, con indice di rischio SRRI pari a 3 su 7, è caratterizzato da una volatilità non elevata che lo rende adatto, così come la sua politica di investimento, ad orizzonti temporali di medio-lungo termine. Come tutti i diversificati beneficia, ed è gravato, da peculiarità e rischi propri sia del mercato obbligazionario che di quello azionario, anche se di quest’ultimo con una esposizione limitata. La diversificazione che lo caratterizza, oltre che permetterne l’inserimento in un portafoglio con diversi gestori, lo rende adatto anche come investimento autonomo.