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Glossario finanziario - Conversione del Capitale Sociale in Euro

Definizione

Procedura mediante la quale si procede alla conversione del capitale sociale da lire a euro.

Approfondimenti

Il d.lgs. 24.06.1998 n. 213, recante "Disposizioni per l'introduzione dell'euro nell'ordinamento nazionale", disciplina all'art. 17 le modalità di conversione in euro del capitale sociale.
Il citato decreto, le cui disposizioni sono state successivamente modificate e integrate dal d.lgs. 15.06.1999 n. 206, prevede due procedure di conversione, una semplificata e una ordinaria.
I presupposti per applicare la procedura semplicata sono i seguenti: il valore nominale della singola azione deve essere superiore a 200 lire e non è previsto dallo statuto sociale un privilegio commisurato al valore nominale delle azioni.
Ricorrendo i predetti presupposti, la conversione, seguendo la procedura semplificata, è la seguente:
1) il valore nominale unitario dell'azione, espresso in lire, deve essere diviso per il tasso di conversione fisso (1.936,27);
2) il valore nominale dell'azione, espresso in euro, deve essere arrotondato (per eccesso, per troncamento o per difetto) al secondo decimale;
3) il nuovo valore in euro di ciascuna azione, calcolato sulla base di quanto esposto al punto precedente, deve essere moltiplicato per il numero delle azioni complessive.
Nel caso di applicazione della procedura ordinaria, gli adempimenti sono, invece, quelli normalmente previsti per le variazioni di capitale. Al fine di agevolare le operazioni di conversione è comunque consentita la movimentazione delle riserve, in contropartita del capitale sociale, come previsto per la procedura semplificata, nonché l'acquisizione delle azioni proprie di cui all'art. 2357 del codice civile.

Esempio

Si supponga di dover convertire il capitale sociale di lire 20.000.000, il cui valore nominale unitario delle azioni/quote sia di lire 1.000. Il risultato del rapporto fornisce un valore nominale pari a € 0,51645689. In tal caso si arrotonda per eccesso a € 0,52 per azione/quota.
Per effetto dell'arrotondamento per eccesso si determina il seguente aumento del capitale sociale: infatti, il valore della quota, pari a € 0,52, moltiplicato per il numero di quote (20.000) determina un capitale di € 10.400 (pari a lire 20.137.208) con un conseguente aumento di lire 137.208. Tale ammonare deve essere ammortizzato dalla riserva legale. Nel caso di assenza o insufficienza di riserve disponibili è consentito troncare il risultato della conversione e ridurre il valore nominale delle quote/azioni e del capitale sociale.Il valore della quota diventa € 0,51 che moltiplicato per il numero di quote (20.000) determina un capitale di € 10.200 (pari a lire 19.749.954); quindi si ha una diminuzione di lire 250.046, da accreditare alla riserva legale.

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