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Tre consigli per mettere in pratica una disciplina d’investimento essenziale, secondo Fisher Investments Italia

img-03In base all’esperienza di Fisher Investments Italia, la selezione delle azioni più brillanti non determina necessariamente il successo degli investimenti a lungo termine. Il comportamento degli investitori — incluso il mantenimento della disciplina in caso di sfide emotive — gioca molto spesso un ruolo maggiore. Un elemento essenziale per mantenere la disciplina? Essere consapevoli del fatto che è sempre possibile sbagliare. Fisher Investments Italia illustra alcuni consigli fondamentali che gli investitori possono seguire per tradurre in pratica tale concetto. 

A giudizio di Fisher Investments Italia, è importante evitare una concentrazione eccessiva. Investire una percentuale considerevole del patrimonio nelle azioni di una sola società rende il portafoglio vulnerabile a problemi specifici per tale società, incluso il rischio di crollo. Tra gli esempi calzanti, seppure estremi, figurano la società tedesca di servizi di pagamento Wirecard AG, l’istituto di credito portoghese Banco Espírito Santo e la società energetica americana Enron. Ma al di là di questi fallimenti, la concentrazione in società in difficoltà come quelle nel settore dell’esplorazione di petrolio e gas negli ultimi anni, potrebbe danneggiare significativamente i risultati del portafoglio. A giudizio di Fisher Investments Italia, una singola società non deve superare una percentuale del valore di portafoglio intorno al 5%, sebbene questa sia più un’indicazione che una regola ferrea.

Nel caso di società che presentano la maggiore capitalizzazione di mercato (un parametro delle dimensioni aziendali calcolato moltiplicando il corso azionario per il numero di azioni in circolazione) in un indice azionario generale, riteniamo che sia ragionevole confrontare la percentuale della società detenuta in portafoglio con la percentuale della corrispondente ponderazione nell’indice. Se la percentuale detenuta in portafoglio supera in misura consistente la ponderazione nell’indice, l’esposizione alla società è probabilmente eccessiva. Nell’ambito di questa valutazione è essenziale assicurarsi che l’indice azionario di riferimento sia in effetti ampio. Molti mercati europei minori sono dominati da una o due società. In tali casi, Fisher Investments Italia ritiene che sia necessario muoversi su un raggio più vasto.

Evitando una concentrazione eccessiva, si ammette la possibilità di commettere errori in merito alle prospettive di una società. Ciò è particolarmente importante nel caso di società o settori con cui si ha familiarità grazie a conoscenze personali (per esempio, esperienza di lavoro). Tale condizionamento può creare vulnerabilità, ossia possibilità di errori. Salvo nel caso di un senior manager, è improbabile che una persona possa sapere davvero tutto di una società, e anche molti senior manager di grandi società raramente conoscono tutti i dettagli. Al di là della società stessa, le azioni possono risentire di fattori esterni, quali cambiamenti normativi o legislativi. Possono inoltre subire ribassi di pari passo con una significativa battuta d’arresto di un concorrente, un fornitore o un’azienda omologa.

Stando all’esperienza di Fisher Investments Italia, numerosi investitori riconoscono i problemi di una concentrazione eccessiva in una singola società e cercano pertanto di diversificare il portafoglio — ossia distribuire gli asset tra molteplici titoli — allo scopo di gestire il rischio. Siamo tuttavia del parere che la semplice detenzione di più società non offra una diversificazione sufficiente. Se si detiene un gruppo di società raccolte in un solo settore, è comunque possibile correre una sorta di rischio di concentrazione eccessiva. In base all’analisi di Fisher Investments Italia, le società appartenenti allo stesso settore tendono a comportarsi in maniera simile in quanto reagiscono agli stessi fattori economici e politici generali che incidono sulla redditività.

Fisher Investments Italia ritiene che una diversificazione appropriata comporti la detenzione di svariate categorie di azioni che si comportano in modo diverso in funzione delle condizioni economiche e di mercato. Si tratta di un aspetto importante perché, indipendentemente dalla fondatezza delle opinioni sul futuro andamento dei mercati, è sempre possibile commettere errori. La diversificazione distribuisce sia i rischi che le opportunità in categorie di azioni diverse. Se una categoria subisce un colpo imprevisto, non è destinata ad affondare l’intero portafoglio. La diversificazione assicura anche l’esposizione a eventi positivi imprevisti che accadono in aree altrimenti potenzialmente trascurate. Due esempi di categorie comuni: settore e area geografica. Per quanto riguarda il primo, il fornitore di indici azionari MSCI elenca 11 diversi settori azionari, tra cui tecnologia, finanza ed energia. Un portafoglio diversificato avrà un certo grado di esposizione in tali settori in quanto ciascuno di essi risponde a propulsori economici differenti. Sul piano geografico, riteniamo che gli investitori non debbano concentrarsi solo sul proprio mercato interno, rischiando una convergenza su un solo settore (o addirittura una sola società). Guardare al di là dei propri confini offre l’opportunità di detenere tipologie diverse di società e protegge anche da rischi politici specifici per un paese o una concentrazione eccessiva a livello di settori/società. 

Oltre alla costruzione del portafoglio, una delle maggiori difficoltà degli investimenti a lungo termine è evitare di agire sull’onda delle emozioni. Le emozioni possono cambiare spesso e, negli investimenti, dimostrarsi pericolosamente sbagliate. La paura può indurre a vendere dopo un calo. L’avidità può spingere ad acquistare titoli in rialzo dopo che sono saliti. Queste decisioni emotive possono rendere più difficile conseguire gli obiettivi d’investimento. Sulla base dell’analisi di Fisher Investments Italia, il successo degli investimenti a lungo termine deriva dal conseguimento di rendimenti in linea con il mercato nell’arco dell’orizzonte temporale desiderato, ossia il periodo in cui il proprio portafoglio deve performare. Benché altri fattori, quali la propensione al rischio, siano importanti, Fisher Investments Italia ritiene che la costante focalizzazione su specifici obiettivi e finalità possa infondere disciplina. Laddove emerga la tentazione di agire sulla scia di un’emozione, è opportuno considerare i rischi per i propri obiettivi nel caso in cui la decisione si dimostri sbagliata.

 

Fisher Investments Italia è la denominazione commerciale utilizzata dalla succursale di Fisher Investments Ireland Limited operante in Italia (“Fisher Investments Italia”). Fisher Investments Italia è iscritta con il n° 182 nell'“Elenco delle Imprese di Investimento autorizzate in altri Stati UE con succursale in Italia”, tenuto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (“Consob”), e al Registro delle Imprese di Parma (numero di iscrizione e codice fiscale: 97838750152; partita IVA: 02903080345; numero REA: PR-276048).

 

Il presente documento contiene le opinioni generali di Fisher Investments Italia e Fisher Investments Europe e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza personalizzata in materia di investimento o di natura fiscale, né tantomeno come un riflesso delle performance dei clienti. Non è possibile garantire che Fisher Investments Italia o Fisher Investments Europe manterrà queste opinioni, che potrebbero cambiare in qualsiasi momento in base a nuove informazioni, analisi o riconsiderazioni. Nulla nel presente deve essere inteso come una raccomandazione o una previsione delle condizioni di mercato. Al contrario, è da intendersi come l’illustrazione di una tesi. Le condizioni di mercato attuali e quelle future potrebbero presentare numerose differenze rispetto a quelle qui illustrate. Inoltre, non si forniscono garanzie in merito all'accuratezza delle ipotesi formulate negli esempi qui presenti. L’investimento nei mercati finanziari comporta il rischio di perdita e non è possibile garantire il rimborso totale o parziale del capitale investito. Le performance passate non sono una garanzia né un indicatore affidabile di performance future. Il valore degli investimenti e i relativi rendimenti sono soggetti alle fluttuazioni dei mercati finanziari mondiali e dei tassi di cambio internazionali.


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