Richiamo di fine anno : non si possono comprare i rendimenti passati

di Fisher Inevstments Italia

fine annoL’anno volge al termine e sta per iniziare il periodo in cui alcuni investitori fanno un’analisi annuale del loro portafoglio. Verificare i vostri investimenti, con scadenza annua o in altri momenti di vostra scelta, può essere secondo noi utile. Tuttavia, temiamo che così facendo si corra il rischio di riorganizzare i propri investimenti in base alla performance dell’anno appena concluso, che potrebbe non essere una decisione saggia nel lungo termine. Pensiamo che gli investitori farebbero meglio ad affrontare la valutazione esaminando se la loro strategia generale è in linea con gli obiettivi a lungo termine, le esigenze di flussi di cassa e l'orizzonte temporale (il periodo di tempo in cui i vostri attivi devono restare investiti per aiutarvi a realizzare i vostri obiettivi) invece di soffermarsi sulle categorie di azioni che sono andate bene e su quelle che sono andate male.

Sospettiamo che la tentazione di modificare gli attivi in base alle performance passate possa essere particolarmente forte dopo il 2018, un anno che ha registrato una differenza non di poco conto tra i rendimenti dei titoli europei e quelli mondiali. A fine novembre, l’indice MSCI EMU (Unione Monetaria Europea) era in calo del 7,2% da inizio anno,[i] mentre l’indice MSCI World segnava un aumento del 4,8%, dovuto in larga parte alla buona performance delle azioni statunitensi.[ii] Ciò potrebbe convincere gli investitori a concludere che le azioni europee non siano un buon investimento in questo momento e a cedere le proprie posizioni nella zona euro, preferendo investire negli Stati Uniti. Allo stesso modo, i risparmiatori potrebbero decidere di abbandonare i settori con rendimenti bassi come i materiali per concentrarsi sul settore informatico o la sanità, che da inizio anno a novembre mostrano un rialzo rispettivamente del 12,4% e del 18,3%.[iii]

A nostro parere, questa mentalità può confondere gli investitori. Le performance passate non dettano i rendimenti futuri. La storia dei mercati azionari mostra che settori e paesi si passano spesso il testimone della migliore performance. Le categorie che hanno fatto meglio un anno, non necessariamente faranno lo stesso l’anno successivo. Le categorie che sono andate male un anno potrebbero migliorare in quello successivo. Anche se da inizio anno le azioni europee sono rimaste indietro rispetto a quelle statunitensi, l’anno scorso la situazione era l’opposto. Come indicano i Grafici 1 e 2, i rendimenti regionali e per settore dell’indice MSCI World negli ultimi dieci anni solari hanno trainato in modo scostante.

Grafico 1: Rendimenti per settore dell’indice MSCI World

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Fonte: FactSet, al 28/11/2018. Rendimenti dei settori dell’indice MSCI World con dividendi netti, 31/12/2007 – 31/12/2017. I settori dell’immobiliare e dei servizi di comunicazione sono esclusi perché non esistevano in tutti e dieci gli anni. Il settore migliore ogni anno è evidenziato in verde, mentre il peggiore in rosso.

 

Grafico 2: Rendimenti regionali dell’indice MSCI World

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Fonte: FactSet, al 28/11/2018. Rendimenti dell’indice MSCI World con dividendi netti, 31/12/2007 – 31/12/2017. Il settore migliore ogni anno è evidenziato in verde, mentre il peggiore in rosso.

 

Invece di dedicarsi a fine anno al riallineamento delle posizioni di settore e paese in base ai rendimenti passati, pensiamo che gli investitori farebbero meglio a farsi la seguente semplice domanda, più lungimirante: il mio portafoglio corrisponde ancora alle mie esigenze? Ovvero, il suo mix di azionario, obbligazionario, cash ed altri titoli (ovvero la vostra asset allocation) è allineata ai vostri obiettivi a lungo termine, alle vostre esigenze costanti di flusso di cassa, alla vostra tolleranza al rischio, volatilità a breve termine e al vostro orizzonte temporale? Se anche solo uno di questi fattori è cambiato durante l’anno, forse vi conviene parlare con il vostro consulente di investimento e considerare la possibilità di apportare modifiche al portafoglio. Dopo aver definito la giusta asset allocation per le vostre esigenze, pensiamo che sia utile verificare il vostro posizionamento per settore e paese, invece di rincorrere i rendimenti passati, e assicurarvi di non avere delle concentrazioni troppo pesanti. Puntate alla diversificazione, non ai settori in voga al momento. Non si può comprare la performance passata.

 

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Investire nei mercati azionari comporta il rischio di perdita e non è possibile garantire che il capitale investito, in tutto o in parte, possa essere rimborsato. Le performance passate non garantiscono, né sono indicatori affidabili di performance future. Il valore degli investimenti, e i relativi rendimenti, sono soggetti alle fluttuazioni dei mercati azionari mondiali e dei tassi di cambio internazionali.



[i] Fonte: FactSet, al 31/11/2018. Rendimento dell’indice MSCI EMU con dividendi netti, 31/12/2017 – 30/11/2018.

[ii] Fonte: FactSet, al 30/11/2018. Rendimenti degli indici MSCI World e MSCI USA con dividendi netti, 31/12/2017 - 30/11/2018.

[iii] Fonte: FactSet, al 30/11/2018. Rendimenti degli Indici MSCI World del settore informatico e sanitario con dividendi netti, 31/12/2017 – 30/11/2018.

 


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