Fisher Investments Italia

Recensioni di Fisher Investments Italia sui pericoli insiti nel “comprare ciò che si conosce”



Secondo le recensioni dei commenti finanziari di Fisher Investments Italia, una regola pratica molto diffusa nel mondo degli investimenti è quella di comprare ciò che si conosce. Benché possa sembrare ragionevole, riteniamo che l’eccesso di fiducia che ne deriva abbia dei limiti e costituisca un errore ricorrente da cui gli investitori devono guardarsi bene. Concentrarsi unicamente su società con cui si ha grande familiarità può ostacolare la diversificazione, ridurre il ventaglio di opportunità e aumentare involontariamente il rischio.

Secondo le recensioni di Fisher Investments Italia sulle interpretazioni convenzionali del principio “compra ciò che conosci”, reso popolare dal noto ex gestore di fondi statunitense Peter Lynch, gli investitori dovrebbero acquistare azioni di società a loro familiari, così da poter formulare aspettative coerenti.I Riteniamo ci sia del vero in questo. A livello fondamentale, infatti, gli investitori stanno meglio se capiscono cosa stanno acquistando. Ad esempio, se acquistate azioni ordinarie di una multinazionale farmaceutica, la vostra quota di proprietà vi dà diritto a una parte degli utili futuri della società (che dipenderanno dalle prospettive dell’azienda, dalle dinamiche di settore e dall’andamento generale dell’economia). Capire i prodotti e il profilo finanziario dell’impresa può quindi essere vantaggioso. Allo stesso modo, se qualcuno vi propone un prodotto d’investimento, è nel vostro interesse capire cosa state realmente acquistando, andando oltre la mera proposta commerciale.

Tuttavia, secondo l’esperienza di Fisher Investments Italia, alcuni spingono questo ragionamento troppo oltre. Pensiamo a un lavoratore la cui retribuzione include l’opzione di acquistare azioni della propria azienda, una pratica più comune negli Stati Uniti (soprattutto tra le startup tecnologiche), ma in crescita anche in Europa.II Un dipendente può scegliere di mantenere quelle azioni o di costituire una posizione molto ampia, convinto di conoscere bene le prospettive, la leadership e la strategia della propria azienda e ritenendosi quindi piuttosto qualificato per valutarne i rischi.

Allo stesso modo, l’esperienza professionale di una persona può influenzare il modo in cui percepisce l’intero settore, portandola a credere che tale esperienza offra un vantaggio competitivo. Un cliente può persino ritenere di avere una conoscenza particolare di un’azienda basandosi sulla propria esperienza personale (ad esempio, se il suo negozio preferito è spesso affollato, conclude che l’attività gode di buona salute). Parimenti, questo tipo di approccio può scoraggiare gli investitori dal perseguire altre opportunità, ad esempio evitando determinati settori o società per mancanza di familiarità diretta.

A nostro avviso, la familiarità può generare bias ed eccesso di fiducia, due fattori dannosi nel mondo degli investimenti. Indipendentemente dall’esperienza, abbiamo appurato che per un investitore è rischioso concentrare eccessivamente il proprio portafoglio solo sugli asset che conosce bene. Il motivo risiede in un altro dato di fatto che abbiamo riscontrato nel mondo degli investimenti: si può sempre sbagliare. Dalle recensioni di Fisher Investments Italia sulla storia dei mercati emerge che nessun analista o investitore è stato in grado di prevedere in modo affidabile e ripetutamente l’andamento di un singolo titolo. Questo perché prevedere il futuro è impossibile: sono troppe le variabili che possono cambiare, portando a risultati imprevisti.

Ad esempio, cosa accadrebbe se l’amministratore delegato di un’azienda di grande successo dovesse decidere improvvisamente di andare in pensione e il suo successore non avesse la sua stessa bravura o capacità di visione? Questa incertezza e la leadership più debole potrebbero minare i vantaggi dell’azienda, riducendone la redditività futura. O ancora, cosa succederebbe se l’azienda fosse solida ma il settore venisse interessato da una trasformazione profonda? Per esempio, l’ascesa dei media digitali e della tecnologia ha cambiato radicalmente il modo in cui i lettori consumano le notizie, assestando un duro colpo alla stampa tradizionale.III Anche uno sviluppo macroeconomico può affossare le prospettive di un’azienda. La pandemia di Covid-19 ha travolto il settore dei viaggi, penalizzando pesantemente le società legate al turismo.IV

Limitarsi a investire in società che si conoscono può anche significare restare ancorati a modelli di business lenti ad adattarsi a un contesto economico dinamico. Può inoltre portare a escludere interi settori o segmenti con prospettive interessanti semplicemente a causa della mancanza di conoscenze approfondite o di familiarità. E se una nuova azienda sfidasse lo status quo assumendosi un rischio (ad esempio rivolgendosi a una fascia demografica trascurata o utilizzando la tecnologia in modo innovativo per migliorare la produttività)? Evitare il nuovo entrante potrebbe rivelarsi una grande occasione mancata.

Secondo l’esperienza di Fisher Investments Italia, il rimedio all’eccesso di fiducia insito nel “compra ciò che conosci” è la diversificazione. Diversificare è un modo efficace per praticare l’umiltà negli investimenti, anche se questo non significa detenere qualsiasi asset offra il mercato. La giusta combinazione dipenderà dai vostri obiettivi personali d’investimento, dal vostro orizzonte temporale e dalla vostra tolleranza al rischio. In generale, riteniamo che diversificare significhi avere un portafoglio con un’ampia esposizione settoriale e geografica, evitando di attribuire una ponderazione eccessiva a una singola posizione. In questo modo il rischio viene distribuito, mitigando la possibilità che un singolo titolo, una singola area geografica o un singolo settore mandino all’aria l’intero portafoglio. Inoltre, la diversificazione amplia il ventaglio di opportunità, ossia aumenta il numero di società in cui poter investire e da cui poter trarre potenziali profitti. Il senso di sicurezza che si prova investendo in ciò che si conosce è comprensibile, ma rischia di limitare la capacità del portafoglio di crescere e soddisfare i vostri bisogni futuri.

Segui le ultime novità sui mercati e gli aggiornamenti di Fisher Investments Italia:

Fisher Investments Italia è la denominazione commerciale utilizzata dalla succursale di Fisher Investments Ireland Limited operante in Italia (“Fisher Investments Italia”). Fisher Investments Ireland Limited, una società a responsabilità limitata costituita in Irlanda, è iscritta, insieme alla sua denominazione commerciale Fisher Investments Europe, al Companies Registration Office (""Registro delle imprese"") irlandese con i numeri 623847 e 629724. Fisher Investments Europe è regolamentata dalla Banca Centrale d’Irlanda e ha sede legale presso: 2 George’s Dock, 1st Floor, Dublin 1, D01 H2T6 Irlanda Fisher Investments Europe affida una parte degli aspetti dell’attività giornaliera di consulenza di investimento e gestione di portafoglio e delle funzioni di trading alle proprie affiliate.

Il presente documento contiene le opinioni generali di Fisher Investments Europe e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza personalizzata in materia di investimento o di natura fiscale, né tantomeno come un riflesso delle performance dei clienti. Non è possibile garantire che Fisher Investments Europe manterrà queste opinioni, che potrebbero cambiare in qualsiasi momento in base a nuove informazioni, analisi o riconsiderazioni. Nulla nel presente deve essere inteso come una raccomandazione o una previsione delle condizioni di mercato. Al contrario, è da intendersi come l’illustrazione di una tesi. Le condizioni di mercato attuali e quelle future potrebbero presentare numerose differenze rispetto a quelle qui illustrate. Inoltre, non si forniscono garanzie in merito all’esattezza delle ipotesi formulate negli esempi qui presenti.

___________________________

“Fidelity Legend Peter Lynch: ‘I Never Said to Invest in the Stock Market’”, Kerry Hannon, Yahoo! Finance, 20/06/2023.

II “Seven European Countries Match US in Startup-Friendly Laws, Report Says”, Staff, Reuters, 27/10/2024. Accesso tramite Investing.com.

III “Service Annual Survey Shows Continuing Decline in Print Publishing Revenue”, Adam Grundy, US Census Bureau, 07/06/2022.

IV “Tourism-Dependent Economies Are Among Those Harmed the Most by the Pandemic”, Adam Behsudi, Fondo Monetario Internazionale, dicembre 2020.


Borsa Italiana non ha responsabilità per il contenuto del sito a cui sta per accedere e non ha responsabilità per le informazioni contenute.

Accedendo a questo link, Borsa Italiana non intende sollecitare acquisti o offerte in alcun paese da parte di nessuno.


Sarai automaticamente diretto al link in cinque secondi.