Fisher Investments Italia

Le ricerche di Fisher Investments Italia sull’impatto dei dati demografici sul mercato azionario

L’invecchiamento della popolazione influisce negativamente sull’economia? I commentatori finanziari che seguiamo sostengono spesso che l’invecchiamento demografico produca un calo del numero dei consumatori, della forza lavoro e della produttività nonché maggiori oneri fiscali per i governi; scenari che a loro giudizio penalizzeranno la crescita economica e di conseguenza i mercati. Tuttavia, l’analisi di Fisher Investments Italia sull’impatto economico dei dati demografici dimostra che questi timori sopravvalutano l’importanza della demografia e dell’invecchiamento della popolazione.

L’analisi dei dati demografici di Fisher Investments Italia dimostra infatti che la loro evoluzione procede a ritmi estremamente lenti, della durata di molti anni o persino decenni. Secondo le Nazioni Unite, negli anni Cinquanta il tasso di natalità negli Stati Uniti si attestava a circa 20 per 1000 abitanti.  Si tratta di un fenomeno del dopoguerra che viene definito come “Baby Boom” e che ha alimentato molti timori demografici, poiché i tassi di natalità di quel periodo non hanno più avuto eguali. Già nel 1969 il tasso di nascita negli USA era sceso a 17,5 per 1000 abitanti e a meno di 15 a metà degli anni Settanta.  Successivamente risalì leggermente negli anni Ottanta e Novanta per poi scendere nuovamente. Attualmente il tasso è prossimo a 10.  Ma quali sono i punti importanti da considerare? Sebbene vi sia una generale tendenza al ribasso, l’andamento è stato volatile e pertanto le letture lineari più recenti del tasso di natalità ci appaiono errate. In base alla nostra esperienza, la maggior parte delle proiezioni demografiche utilizza la matematica lineare, che non può tenere conto di potenziali cambiamenti futuri (ad es. l'immigrazione). Le Nazioni Unite hanno inoltre riconosciuto che i Paesi spesso riportano dati errati e sottostimano gli effetti degli eventi demografici.  

Ma in base all’analisi di Fisher Investments Italia quelle tendenze di lungo periodo difficilmente sono in grado di influire sulla crescita economica o sul mercato. Pensateci: nel periodo descritto sopra, i tassi di natalità negli Stati Uniti si sono pressoché dimezzati.  Eppure, l’economia ha complessivamente registrato ottimi risultati, così come i mercati azionari, con cicli di crescita e contrazioni, fasi di rialzo e di ribasso.  Ciò a nostro avviso dimostra due cose, ovvero che le tendenze demografiche non dettano l’andamento economico complessivo, e che i cicli sottostanti mostrano che altri fattori sono maggiormente rilevanti per i mercati. In base alle ricerche di Fisher Investments Italia, le azioni anticipano l’economia di 3-30 mesi, focalizzandosi sulla probabile futura evoluzione degli utili societari. Crediamo che gli utili siano una funzione del ciclo economico, ossia dei periodici alti e bassi che si verificano in questo periodo, mentre i trend demografici, come dimostrato sopra, possono richiedere decenni per svilupparsi. Oppure considerate la Figura 1, che classifica tutti e 23 i paesi che costituiscono l’indice MSCI World in base alla crescita della popolazione nel più recente arco di 10 anni osservato. Se i trend demografici avessero un’importanza significativa, ci si potrebbe aspettare che le popolazioni che crescono più rapidamente ottengano risultati migliori nel tempo. Tuttavia, come si può osservare, non vi è alcuna correlazione tra l’andamento dei mercati azionari e i dati demografici. 

Figura 1: Crescita della popolazione nei Paesi dell’indice MSCI World e rendimenti dei mercati azionari

 Fonte: World Data Info e FactSet, al 14/04/2023. Crescita cumulata della popolazione e rendimenti cumulati dell’indice MSCI con dividendi netti in EUR, dal 31/12/2011 al 31/12/2021. 

L’analisi della politica statale condotta da Fisher Investments Italia dimostra che quando una popolazione invecchia, la politica può intervenire, che storicamente lo fa. Ad esempio, il governo può adeguare il suo sistema tributario per continuare a finanziare una parte più ampia del carico pensionistico. Oppure, si può modificare l’età pensionistica, come fatto di recente in Francia.  Ciò può dar luogo a una transizione dolorosa e frustrante per le persone interessate, ma così facendo si alleviano anche le tensioni sul sistema pensionistico. Abbiamo osservato che alcuni governi considerano anche altre opzioni per finanziare le pensioni, inclusi gli adeguamenti del costo della vita in funzione dei pagamenti e la valutazione della capacità finanziaria (escludendo dalle prestazioni coloro che hanno reddito non pensionistico più elevato). Non intendiamo giudicare nessuna di queste soluzioni ma solo illustrarne gli strumenti disponibili. 

Inoltre, poiché le economie sono ormai maggiormente basate sui servizi e sulla conoscenza, le generazioni più anziane possono continuare a contribuire alla forza lavoro e Fisher Investments Italia ritiene che la loro esperienza possa rivelarsi preziosa.  Pensateci: dal 2005 il numero di persone che compongono la forza lavoro europea di età compresa tra 55 e 64 anni è aumentato da 37,2 milioni a 47,8 milioni.  E poi bisogna considerare i progressi tecnologici, che hanno accresciuto la produttività e fatto aumentare la crescita economica pro-capite.  La linea di assemblaggio dell’industriale americano Henry Ford all’inizio del XX° secolo ne è un esempio emblematico, in quanto ha permesso di ridurre i tempi di produzione di un’auto da mezza giornata a poco più di un’ora e mezza.  L’intelligenza artificiale è un esempio più recente e gli sviluppi in questo campo hanno alimentato progressi nei settori della salute, dei trasporti, della manifattura e dell’agricoltura.  Gli investitori stanno anche investendo miliardi per finanziare l’innovazione e parte di tali investimenti è rivolta ad aiutare la popolazione più anziana, ad esempio con farmaci e dispositivi volti a migliorare la qualità della vita. Riteniamo che questo rappresenti un risultato economico positivo. 

Inoltre, una popolazione anziana è in grado di consumare beni e servizi, e continua a farlo; dalla spesa per le prestazioni mediche all’offerta di pasti e vacanze ai familiari. Fisher Investments Italia ritiene che ciò rappresenti un contributo economico positivo, indipendentemente dal fatto che il denaro provenga da prestazioni previdenziali pubbliche o da risparmi personali. A nostro avviso, quella che gli osservatori descrivono come una sfida appare piuttosto come un’opportunità d’investimento e di potenziale crescita economica.

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Il presente documento contiene le opinioni generali di Fisher Investments Europe e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza personalizzata in materia di investimento o di natura fiscale, né tantomeno come un riflesso delle performance dei clienti. Non è possibile garantire che Fisher Investments Europe manterrà queste opinioni, che potrebbero cambiare in qualsiasi momento in base a nuove informazioni, analisi o riconsiderazioni. Nulla nel presente deve essere inteso come una raccomandazione o una previsione delle condizioni di mercato. Al contrario, è da intendersi come l’illustrazione di una tesi. Le condizioni di mercato attuali e quelle future potrebbero presentare numerose differenze rispetto a quelle qui illustrate. Inoltre, non si forniscono garanzie in merito all’esattezza delle ipotesi formulate negli esempi qui presenti.

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  Fonte: Nazioni Unite, al 14/04/2023. 
  Ibid.
  Ibid.
  “World Population Prospects The 2012 Revision”, Divisione demografica, Dipartimento degli affari economici e sociali internazionali del Segretariato delle Nazioni Unite, 2012.
  Fonte: Nazioni Unite, al 14/04/2023.
  Fonte: Ufficio di analisi economica degli Stati Uniti e FactSet, al 14/04/2023. Sulla base dei rendimenti totali dell’indice S&P 500 in dollari USA e del prodotto interno lordo (PIL) statunitense, dal 01/01/1950 al 13/04/2023. Il PIL è un indicatore statale della produzione economica. Un mercato rialzista è un lungo periodo di rialzi generalizzati dei listini azionari. Per mercato ribassista si intende un calo prolungato del mercato azionario di entità superiore al 20%, dovuto al deterioramento dei fondamentali. Le fluttuazioni valutarie tra il dollaro e l’euro potrebbero provocare variazioni al rialzo o al ribasso del rendimento degli investimenti.
  “French President Macron Overrides Parliament to Pass Retirement Age Bill”, Jenni Reid, CNBC, 16/03/2023. 
  “Americans Are Retiring Later in Life Versus 30 Years Ago”, Kerry Hannon, Yahoo! News, 29/08/2022 e “Why People Are Working Longer”, C.S., The Economist, 11/06/2018.
  Fonte: St. Louis Federal Reserve, al 14/04/2023. Popolazione attiva: dai 55 ai 64: tutta la popolazione dell’Eurozona (19 Paesi), dal 2005 al 2021.
  “Five Ways Technology Can Help the Economy”, Elena Kvochko, World Economic Forum, 11/04/2013.
  “Ford’s Assembly Line Starts Rolling”, Personale, History.com, 30/11/2020. 
  “What Is Artificial Intelligence and How Is It Used?,” Staff, Parlamento europeo, 29/03/2021. L’intelligenza artificiale è la capacità di un computer di imparare da grandi quantità di dati al fine di imitare le risposte umane.



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