I segreti d’investimento dei più grandi investitori istituzionali

img-11Alcuni dei più grandi e influenti investitori del mondo, cosiddetti “smart money”, sono istituzioni che hanno patrimoni investibili di centinaia di milioni o miliardi di dollari. Questi investitori istituzionali hanno molto da insegnare su come si investe con successo a lungo termine. Spesso si tratta di grandi imprese come banche, compagnie assicurative, fondi pensione, fondi di dotazione, società di gestione o fondi sovrani. Pur avendo molti obiettivi diversi, queste istituzioni sono accomunate dagli enormi volumi di denaro che mettono a frutto per conto dei loro aderenti, membri o clienti. Ma non bisogna per forza essere investitori a dieci zeri per poter sfruttare le profonde conoscenze di questi colossi. Ecco alcuni concetti chiave presi dall’approccio istituzionale che potete tranquillamente integrare nel vostro piano d’investimento.

 

Avere un piano dettagliato scritto

I migliori investitori istituzionali documentano scrupolosamente i loro obiettivi, le loro strategie e i loro processi d’investimento. Questo è importante per diversi motivi. In primo luogo, i grandi investitori spesso hanno orizzonti temporali che si misurano in decenni o secoli, per cui è importante che non perdano mai di vista gli obiettivi a lungo termine. In secondo luogo, le istituzioni possono avvalersi di centinaia di gestori o altri professionisti, che devono lavorare insieme per conseguire lo stesso obiettivo. Di conseguenza, è fondamentale avere un piano dettagliato, in modo che tutti remino nella stessa direzione.

Questo piano spesso assume la forma di un documento ufficiale, denominato dichiarazione sulla politica d’investimento (Investment Policy Statement, IPS). Una dichiarazione sulla politica d’investimento rappresenta le fondamenta su cui poggia un’intera strategia d’investimento. Descrive i traguardi e le finalità degli investitori e spesso delinea gli obiettivi di rendimento. Specifica quali rischi un’impresa è disposta ad assumere e quali no.

Molti investitori istituzionali descrivono i loro obiettivi di costruzione del portafoglio e i relativi vincoli. Ad esempio, una politica d’investimento può precisare in che misura investire il portafoglio in azioni, in obbligazioni, in liquidità o in altri attivi. Alcune società possono addirittura mettere per iscritto cosa si aspettano dai loro partner d’investimento. Potrebbero specificare la frequenza dei report scritti, il numero di riunioni ordinarie ed eventuali requisiti di formazione che contribuiscono a costruire il rapporto.

Potreste elaborare una vostra versione di dichiarazione sulla politica d’investimento. Iniziate con lo scrivere i vostri obiettivi d’investimento, cercando di essere dettagliati. Se state investendo per la pensione, non fermatevi all’anno in cui vorreste smettere di lavorare. Dipingetevi un quadro chiaro di come vorreste che fosse la vostra vita in pensione. Dove vivrete? Cosa vorreste fare? Quanto dovrete spendere all’anno?

Prevedete anche una stima del vostro orizzonte d’investimento. Questo vi farà capire per quanto tempo dovrà bastarvi il denaro che avete. Ricordate: il giorno in cui smetterete di lavorare sarà solo l’inizio di un periodo che potrebbe durare più di 20 o 30 anni. I vostri obiettivi e il vostro orizzonte temporale determineranno la strategia di allocazione target, ossia il mix di azioni, obbligazioni, liquidità e altri asset che vi darà le migliori possibilità di conseguire gli obiettivi di lungo termine.

Potreste anche elencare le qualità che vorreste trovare in un consulente finanziario. Definite ogni quanto vorreste parlargli, quale modalità di comunicazione funziona meglio per voi e cosa avete bisogno di sapere per essere un investitore migliore. Oppure, se lavorate già con un consulente finanziario e avete bisogno di aiuto, il vostro consulente potrà ideare un piano personalizzato calibrato sulle vostre esigenze.

 

Diversificare per generare rendimenti e mitigare il rischio

Gli investitori istituzionali sanno che i risultati positivi non si misurano in settimane o mesi, ma spesso molto più a lungo termine. I fondi pensione, ad esempio, devono pagare le prestazioni previdenziali ai beneficiari attuali, ma devono anche accertarsi che la loro strategia consenta loro di pagare le pensioni tra 20, 50 o 100 anni.

Questo significa che gli investitori istituzionali puntano a generare rendimenti a lungo termine e mitigare il rischio diversificando. Sanno che è troppo rischioso detenere solo una manciata di azioni. Pertanto, a seconda dei loro obiettivi, gli investitori istituzionali stabiliscono un’allocazione ottimale e poi investono di conseguenza. Ad esempio, un fondo di dotazione potrebbe voler bilanciare il fabbisogno di liquidità per finanziare le operazioni correnti con investimenti a rendimento più alto, che aiutano il portafoglio a crescere per esigenze future.

Per gli investitori privati questo si traduce nell’accertarsi di avere una diversificazione adeguata in base ai propri obiettivi d’investimento. Utilizzate il mix di asset class (azioni, obbligazioni, liquidità, ecc.) che vi offre la migliore opportunità di conseguire gli obiettivi finanziari che vi siete posti. E poi diversificate all’interno di queste asset class, in modo da non contare solo su una manciata di società per avere successo. Ad esempio, se lavorate per una società quotata, state attenti a non concentrare troppo il portafoglio sulle azioni della vostra società.

E se siete già in pensione, accertatevi che la vostra allocazione non tenga conto solo delle vostre attuali esigenze di rendimento, ma anche della crescita di cui il portafoglio avrà bisogno per mantenere il vostro tenore di vita per tutto il pensionamento.

 

Disciplina e nervi saldi

Gli investitori istituzionali sanno che gli esseri umani possono lasciarsi trasportare da emozioni come la paura o l’avidità, da cui potrebbero derivare errori d’investimento in grado di pregiudicare gli obiettivi di lungo periodo. Per questo motivo gli investitori istituzionali costruiscono dei guardrail, come la politica d’investimento, per aiutarsi a separare il processo decisionale d’investimento dalle emozioni. Uno dei grandi vantaggi di avere una politica d’investimento formale è che può offrire una guida coerente, aiutando ad attraversare mercati rialzisti, ribassisti e periodi di volatilità. Essendo focalizzata sul lungo termine, aiuta gli investitori istituzionali a mantenere la rotta e attenersi al piano.

La coerenza e la continuità di una politica d’investimento assicurano agli investitori istituzionali di non andare all’inseguimento di rendimenti esorbitanti e imprevisti, indipendentemente da quali titoli danno buoni rendimenti di anno in anno. Altro elemento importante: gli investitori istituzionali non abbandonano il terreno di gioco quando il gioco si fa duro. Continuano a investire, accertandosi che i loro investimenti siano fruttuosi il più a lungo possibile. Potrebbero modificare la loro allocazione in funzione di fattori economici fondamentali, ma non aspettano che “le acque si calmino”. I migliori investitori istituzionali sanno che conta di più quanto tempo si rimane sui mercati di quando si arriva sul mercato per avere successo a lungo termine.

Concentrarvi sugli obiettivi a lungo termine può aiutarvi a mantenere la rotta. La disciplina può essere frutto della vostra strategia d’investimento scritta o dall’operare con un consulente agli investimenti professionali che può fornirvi la sicurezza e gli approfondimenti di cui sentite di aver bisogno.

Per alcuni, essere disciplinati significa anche saper gestire consapevolmente il sovraccarico di notizie e informazioni. Fare un’abbuffata di social media o verificare in continuazione i saldi d’investimento spesso porta a concentrarsi sul breve termine, amplificando la sensazione di panico nei periodi di volatilità.

Imparare a conoscere meglio come funzionano i mercati finanziari è un altro modo per migliorare l’autodisciplina. Conoscere i trend di mercato e le reazioni storiche dei mercati può aiutarvi a contestualizzare e mettere in prospettiva ciò che accade al vostro portafoglio. Questo è un altro ambito in cui un buon consulente finanziario può aiutarvi, offrendovi approfondimenti e formazione per contribuire a fare di voi investitori più informati e sicuri.

Gli investitori istituzionali possono anche avere conti con molti più zeri dell’investitore medio che pensa alla pensione, ma gli elementi chiave per ottenere risultati positivi a lungo termine sono pressoché identici. Dotarsi di un piano scritto dettagliato, diversificare gli investimenti e avere autodisciplina vi consentirà di beneficiare degli stessi fattori di successo che sfruttano i maggiori investitori del mondo.

 

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