Gli investimenti ESG ne hanno fatta di strada

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Gli investimenti secondo criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) sono nati come mercato di nicchia, ma ben presto si sono trasformati in una componente importante del panorama mondiale degli investimenti. Per molti investitori l’etica e la sostenibilità sono di primaria importanza. Gli asset gestiti secondo i principi ESG continuano a crescere poiché fondi previdenziali, fondi sovrani e altre istituzioni danno sempre maggiore importanza agli investimenti ESG. Anche in Italia sono sempre più gli investitori privati che guardano agli investimenti ESG. Alcuni considerano gli investimenti ESG come un modo per allineare investimenti e valori personali, mentre altri pensano che possano contribuire a creare un portafoglio diversificato e resiliente.

Indipendentemente da quali siano i vostri interessi o le vostre motivazioni personali, che siate da tempo convinti sostenitori degli investimenti sostenibili o soltanto curiosi di fronte a questo approccio relativamente nuovo, crediamo che possa essere utile conoscere le basi dei fattori ESG. In questo articolo offriamo una panoramica degli investimenti ESG, passandone in rassegna la storia, gli approcci di investimento e le potenziali insidie.

 

Cosa sono gli investimenti ESG?

Ne esistono molti, ma tipicamente gli investimenti ESG sono investimenti che considerano, oltre ai fondamentali economici e di business, fattori quali la posizione ambientale, le politiche sociali, la corporate governance e le prassi etiche di una società. Gli investimenti ESG possono essere un modo per cogliere l’impatto economico a lungo termine di fattori non tradizionali. Ad esempio, il modo in cui una società gestisce una risorsa naturale o tratta la sua forza lavoro può avere effetti economici duraturi, anche se fattori ESG come questi non vengono inclusi nelle tradizionali analisi finanziarie a breve termine. Gli investimenti ESG possono tenere conto di molti criteri: quelli che seguono sono alcuni tra i più comuni.

 

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Perché gli investitori scelgono gli investimenti ESG?

I motivi per cui gli investitori vanno alla ricerca di investimenti ESG sono molteplici e spesso alquanto personali. Tuttavia, questi motivi tendono a rientrare in due grandi categorie: allineare gli investimenti ai valori personali e creare un portafoglio diversificato.

1)      Allineare gli investimenti ai valori personali

Se le questioni ambientali, sociali o di governance vi stanno molto a cuore, gli investimenti ESG possono aiutarvi ad allineare i vostri investimenti a queste tematiche. Gli investimenti ESG possono servire per ridurre al minimo i conflitti tra investimenti e valori personali, pur mantenendo una strategia d’investimento diversificata e resiliente in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi a lungo termine.

Gli investimenti ESG offrono anche opportunità per sostenere ambiti e settori a voi cari, tra cui le energie pulite, la tecnologia green, le tecnologie a impronta di carbonio bassa o nulla, l’istruzione e la sanità. Investendo in società con prassi o tecnologie esemplari, potete dare il vostro sostegno a un futuro in cui credete.

2)      Creare un portafoglio diversificato

Integrando i fattori ESG è possibile creare un portafoglio diversificato, che consente anche di resistere al cambiamento climatico, ridurre al minimo i rischi extra-finanziari e individuare opportunità uniche. In un mondo che cambia, le strategie ESG possono aiutare gli investitori ad adattarsi al cambiamento.

I fattori extra-finanziari quali gli impatti ambientali, le condizioni di lavoro e la corporate governance non sempre figurano nei bilanci tradizionali, ma possono incidere sul risultato finale delle imprese. I fattori ESG considerano questi e altri fattori, identificando potenzialmente rischi e opportunità che ad altri potrebbero sfuggire.

 

Storia degli investimenti ESG

Gli investimenti socialmente responsabili (SRI) esistono da decenni. Gli investimenti ESG, invece, sono nati dai Principi per l’investimento responsabile (PRI) dell’ONU del 2006. Nel 2005, il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha riunito un gruppo composto dai maggiori investitori istituzionali del mondo, da cui sono scaturiti i sei principi cardine degli investimenti ESG. I sei Principi per l’investimento responsabile sono stati resi noti ad aprile del 2006 alla borsa valori di New York. Dal 2006, il numero di firmatari dei PRI è cresciuto da 100 a oltre 3.000 e il patrimonio gestito secondo i principi ESG è aumentato drasticamente. Gli investimenti SRI e ESG sono inoltre passati dall’essere disponibili sostanzialmente per investitori istituzionali ad essere alla portata anche degli investitori retail, grazie ai dati ESG ora ampiamente disponibili. Gli investitori possono costruire un portafoglio utilizzando fondi comuni o ETF ESG, ad esempio.

Gli investimenti ESG sono nati come approccio di nicchia, mirato ad evitare società mediocri e nel destinare il capitale alle imprese impegnate nel cambiamento sociale e ambientale. Oggi gli investimenti ESG stanno crescendo rapidamente e spesso si concentrano tanto sulle performance di investimento quanto su altre questioni.

 

Approcci agli investimenti ESG

Esistono molteplici approcci agli investimenti ESG. A seconda dei vostri valori e della vostra situazione personale, uno di questi approcci o un mix di essi potrebbe fare al caso vostro. La decisione, in ogni caso, è personale.

·         Esclusione. Gli investitori o i gestori scelgono di escludere e non investire in società, settori o industrie specifici. Queste esclusioni solitamente hanno un fondamento ambientale, sociale, etico o religioso. Ad esempio, potrebbero essere escluse società o anche interi settori che producono armi, alcolici o svolgono attività ad alta intensità di carbonio.

·         Inclusione. Gli investitori o i gestori scelgono di investire in società, settori o industrie specifici in base a considerazioni ESG. Solitamente le inclusioni mirano a settori, temi e società che: investono nelle comunità, hanno record esemplari in materia di uguaglianza e diversità sul posto di lavoro, si impegnano nella tecnologia green o nell’energia pulita, si adoperano per ridurre al minimo i rischi ambientali o vantano pratiche di lavoro e di governance eccellenti.

·         Integrazione. Gli investitori o i gestori considerano i criteri ESG oltre a fattori economici più convenzionali. L’integrazione è l’approccio più comune e flessibile agli investimenti ESG. L’integrazione ESG può avvenire in qualsiasi fase del processo di investimento, compresa la selezione di paesi, settori, temi e singoli titoli.

·         Impatto. Gli investitori o i gestori investono per generare impatti ambientali, sociali o di governance positivi, duraturi e significativi. Gli investimenti a impatto mirano a trasformare o sostenere il cambiamento in un ampio ventaglio di settori, tra cui la tecnologia green e l’energia pulita, la salute e la sanità, l’accesso all’acqua pulita, la resilienza al cambiamento climatico e le tecnologie a bassa o nulla impronta di carbonio.

Come in qualsiasi altra strategia d’investimento, vi sono alcune insidie a cui prestare attenzione.

·         Commissioni potenzialmente alte. Se si sceglie un fondo comune ESG a gestione attiva o un ETF, è possibile ritrovarsi a pagare più di quanto si pensi in termini di commissioni.

·         Eccesso di concentrazione. Se si opera un investimento ESG più restrittivo, è possibile ritrovarsi a limitare le proprie opzioni di investimento e ad avere potenzialmente un portafoglio eccessivamente concentrato con un rischio più alto.

·         Scegliere uno stile ESG sbagliato. Poiché gli investitori scelgono gli investimenti ESG per motivi diversi e personali, è bene accertarsi di scegliere una strategia o un fondo ESG che rispecchi bene i propri valori e i propri obiettivi di investimento a lungo termine.   

 

Il nostro approccio agli investimenti ESG

In Fisher Investments Italia sono decenni che consideriamo i fattori ESG nel nostro processo d’investimento: questo servizio e le nostre competenze sono al servizio dei nostri clienti italiani. Nel corso del tempo siamo stati in grado di soddisfare i mandati ambientali e di responsabilità sociale dei clienti, allineandone al contempo i portafogli agli obiettivi d’investimento a lungo termine. Questo approccio ha aiutato migliaia di investitori a raggiungere ciò che si prefissavano a livello finanziario, sentendosi al contempo soddisfatti dell’impatto generato.

 

Fisher Investments, la nostra società madre, ritiene che il nostro approccio agli investimenti ESG possa aiutare i clienti a conseguire i loro obiettivi di investimento personali, tenendo conto allo stesso tempo dei loro valori personali. Dal 2014 Fisher Investments è firmataria dei Principi per l’investimento responsabile delle Nazioni Unite, che mirano a promuovere e integrare le tematiche ambientali, sociali e di governance nelle pratiche di investimento. Fisher Investments è anche firmataria del UN Global Compact, del Carbon Disclosure Project, del Climate Action 100+ e sostenitrice della TCFD (Task Force on Climate-related Financial Disclosures).

 

Fisher Investments Italia è la denominazione commerciale utilizzata dalla succursale di Fisher Investments Ireland Limited operante in Italia (“Fisher Investments Italia”). Fisher Investments Italia è iscritta con il n° 182 nell'“Elenco delle Imprese di Investimento autorizzate in altri Stati UE con succursale in Italia”, tenuto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (“Consob”), e al Registro delle Imprese di Parma (numero di iscrizione e codice fiscale: 97838750152; partita IVA: 02903080345; numero REA: PR-276048).

 

Il presente documento contiene le opinioni generali di Fisher Investments Italia e Fisher Investments Europe e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza personalizzata in materia di investimento o di natura fiscale, né tantomeno come un riflesso delle performance dei clienti. Non è possibile garantire che Fisher Investments Italia o Fisher Investments Europe manterrà queste opinioni, che potrebbero cambiare in qualsiasi momento in base a nuove informazioni, analisi o riconsiderazioni. Nulla nel presente deve essere inteso come una raccomandazione o una previsione delle condizioni di mercato. Al contrario, è da intendersi come l’illustrazione di una tesi. Le condizioni di mercato attuali e quelle future potrebbero presentare numerose differenze rispetto a quelle qui illustrate. Inoltre, non si forniscono garanzie in merito all'accuratezza delle ipotesi formulate negli esempi qui presenti. L’investimento nei mercati finanziari comporta il rischio di perdita e non è possibile garantire il rimborso totale o parziale del capitale investito. Le performance passate non sono una garanzia né un indicatore affidabile di performance future. Il valore degli investimenti e i relativi rendimenti sono soggetti alle fluttuazioni dei mercati finanziari mondiali e dei tassi di cambio internazionali.

 

 


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