Pozzi Milano, la moda tavola sbarca a Piazza Affari

Il presidente Diego Toscani ci racconta storia e prospettive di una società molto attiva in un settore in piena rinascita



FTA Online News, 06 Dic 2022 - 14:34

Pozzi Milano è un interprete del nuovo abitare che in questa fase di post-pandemia sta scoprendo e riscoprendo la bellezza anche a tavola. 
La moda tavola è un settore in espansione: lo dimostrano le importanti operazioni di grandi player internazionali e i numeri di un mercato in crescita in cui stiamo rilanciando l’eredità di un brand storico, abbinandola all’esperienza di una realtà industriale bresciana fortemente vocata alla crescita anche all’estero. Siamo orgogliosi di portare sui mercati mondiali prodotti di pregio come le porcellane Bone China, le più pregiate tra le porcellane, che sono a loro volta le più nobili produzioni ceramiche.
Il passaggio della quotazione lo scorso luglio e il successo dell’operazione confermano e rafforzano la scelta di visibilità e la nostra proposta di valore”. Diego Toscani, azionista di riferimento e presidente di Pozzi Milano, ha una visione chiara del prossimo sviluppo della società di prodotti per la tavola e per la casa. Porcellane e ceramiche soprattutto, ma non soltanto. Il gruppo nel 2021 ha contato 1800 clienti in 77 Paesi e un export che copriva circa due terzi del fatturato, con i mercati principali in Italia e in Francia. 
Una struttura agile, con 25 dipendenti di cui 6 creativi, una produzione esternalizzata (Cina e Italia soprattutto) e una logistica forte con due magazzini da circa 6.500 mq a Ospitaletto (BS).  

Diego Toscani, lei è anche il patron di Promotica, altra quotata di Piazza Affari specializzata nei programmi di loyalty della grande distribuzione, ci viene naturale pensare che questo canale di vendita abbia un peso strategico nella sua nuova avventura imprenditoriale avviata nel 2019 con l’acquisizione del 90% di quella che oggi è Pozzi Milano. D’altronde le vendite tramite il canale promozionale sono balzate tra il 2020 e il 2021 (a 2,5 mln su un totale di 17 milioni circa, +626%): è così?

“Il dato è corretto, ma in realtà il tasso di crescita maggiore deriva dal fatto che Pozzi, da sempre attiva autonomamente nel canale promozionale, nel 2020 aveva avuto un anno particolarmente scarico in questo ambito, mentre in passato questo canale aveva sempre pesato per circa il 20% del fatturato. La crescita è tuttavia il frutto di diverse collaborazioni e abbiamo deciso volontariamente di limitare il peso del canale di Promotica nel fatturato di Pozzi Milano perché riteniamo che la differenziazione dei clienti e dei mercati sia una importante leva di stabilità e sostenibilità economica.
Oggi sono i negozi di gran lunga il primo canale di vendita, con quasi 9 milioni di euro di fatturato nel 2021. Riusciamo anche ad accedere al canale diretto (secondo per peso nel breakdown dei ricavi per canale) che non passa dai nostri magazzini, appoggiandoci alla forza della nostra logistica che è capace di raggiungere tutti i maggiori mercati globali. Abbiamo poi in essere, caso per caso, accordi di distribuzione, anche con la GDO, e sviluppiamo il canale online, anche se al momento rimane residuale rispetto agli altri”.



Come mai la decisione di quotarsi a Piazza Affari? Cosa farete dei 2 milioni di euro raccolti per l’11,76% del capitale?

“Abbiamo deciso di cogliere l’opportunità di una finestra di visibilità in un periodo di crescita del nostro settore. Nonostante il balzo del 75% del giro d’affari nel 2021, non avevamo bisogno di risorse perché eravamo già ben capitalizzati, ma abbiamo deciso di avviare questo dialogo con i mercati per impiegare i proventi dell’IPO nell’M&A: operazioni mirate, anche in Italia, che possano consentirci di valorizzare produzioni di pregio che vogliamo esportare nel mondo. 

Questo driver di crescita affiancherà ovviamente lo sviluppo organico che già registriamo solido e che possiamo alimentare con le nostre risorse interne. 

Per presentarci al mercato abbiamo comunque voluto presentare una compagine azionaria e manageriale robusta, portando in azienda e nell’assetto proprietario, dirigenti di comprovata esperienza provenienti da Promotica e valorizzando quelli interni a Pozzi Milano. Ci ha affiancato nella proprietà anche un manager di grande esperienza finanziaria come Rinaldo Denti e abbiamo sottoscritto con Guglielmo Di Silvio e la sua Mercati Srl (acquisita da Promotica a fine luglio ndr) un accordo di distribuzione esclusiva del marchio WD che potenzia la nostra presenza all’estero. 

Al mercato abbiamo fornito trasparenza e autorevolezza, siglando anche clausole di lock-up a 24 mesi e dialogando con investitori istituzionali che hanno supportato gran parte dell’operazione. 
Le performance molto positive del titolo confermano l’avvio di un dialogo positivo con i mercati finanziari”.

Quali sono adesso i progetti per il futuro in questo contesto sfidante?

“Siamo realisticamente ottimisti. Nei soli due mesi di settembre e ottobre abbiamo raggiunto un record storico di vendite superando i 6 milioni di euro di fatturato. Ci ha dato grandi soddisfazioni anche la collaborazione con un primario player della grande distribuzione per un set di asciugamani di qualità a marchio “Pozzi Milano”. Ogni anno il nostro team di creativi realizza oltre 25 collezioni e con la quotazione rafforziamo i nostri brand in forte sviluppo e una produzione già diffusa nel mondo”.


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