La bolletta è più leggera senza lo stand-by
Lasciare gli elettrodomestici in stand-by costa caro alle nostre tasche e all’ambiente
FTAOnline, Milano, 20 Nov 2014 - 11:46
Abbandonare le cattive abitudini come quella di lasciare in stand-by gli elettrodomestici avrebbe un impatto benefico sia sul portafoglio sia sull’ambiente, come rivela uno studio di Avvenia, azienda specializzata nel settore del risparmio energetico.
Il risparmio energetico è una questione economica e ecologica
Lasciare gli apparecchi elettronici in stand-by ci costa, a livello europeo, un miliardo di euro all’anno. Una cifra importante considerando che, paradossalmente, questa modalità di funzionamento è considerata “salva energia”. Il calcolo è stato fatto da Avvenia, un’azienda specializzata nel settore del risparmio energetico che rileva come un terzo degli elettrodomestici commercializzati in Europa non rispetta le norme europee relative allo stand-by.
La classifica dello spreco
Nella graduatoria dello spreco spiccano le consolle di videogiochi, le stampanti laser e le fotocopiatrici che arrivano a costituire il 95% dell’energia sprecata. Il costo della modalità “pausa” può arrivare a 400 euro l’anno a famiglia, di cui 120 euro per lo stereo e 80 per il computer. Spegnere gli elettrodomestici o utilizzare utili accorgimenti come acquistare ciabatte con interruttore è dunque oltre che conveniente anche ecologico.
Lasciare gli elettrodomestici accesi comporta, in tutta Europa, la produzione di 3,6 milioni di tonnellate di anidride carbonica frutto di uno spreco pari all’11% di tutta l’energia prodotta nel vecchio continente.
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