Quota 100: staccare prima conviene?
Con la riforma al vaglio del Governo si potrà andare in pensione fino a 5 anni prima
FTA Online News, Milano, 15 Gen 2019 - 14:59
Andare in pensione sarà sempre di più una scelta individuale legata alle condizioni di salute e alla aspettativa di vita considerando, tuttavia, che sotto il profilo economico la pensione anticipata non pare essere una scelta vantaggiosa.
La convenienza legata a doppio filo con il tempo
Con la cosiddetta quota 100 (almeno 38 anni di contributi e 62 anni di età) si potrà andare in pensione sino a cinque anni e 4 mesi prima ma il taglio dell’assegno potrà arrivare fino al 30% con il massimo beneficio per chi ha iniziato a lavorare tra i 22 e i 26 anni.
L’analisi condotta dalla società di consulenza Progetica, specializzata in educazione e pianificazione finanziaria e previdenziale, specifica inoltre che la ricchezza previdenziale sarà indissolubilmente legata alle aspettative di vita e alle scelte personali dei lavoratori, considerando che i vitalizi potranno ridursi di oltre un terzo (185.000 euro) per chi guadagna 2.000 euro netti al mese.
L’enigma legato alle nuove generazioni
Nonostante le dichiarazioni di intenti e le simulazioni resta sul tappeto il problema di quanti giovani potranno usufruire di questo sistema visto che il precariato e l’ingresso ritardato nel mondo del lavoro possono minare alla base il funzionamento della "quota 100" proprio perché occorre una carriera lavorativa continua per poter accumulare una quantità di contributi sufficienti al raggiungimento dei requisiti utili per raggiungere l’agognata pensione.
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