Dal 2011 le nuove pensioni
Finestra mobile, maggiore rigore sull’invalidità e un occhio di riguardo per i meno abbienti
FTAOnline News, Milano, 30 Set 2010 - 10:36
Passati tre mesi dal varo della manovra correttiva, l’Inps ne illustra dettagliatamente gli effetti sulle pensioni degli italiani. Le ripercussioni più evidenti saranno quelle che si avranno, allo scoccare del 2011, sui meccanismi d’ingresso in pensione, in virtù dell’entrata in vigore della “finestra mobile”.
Con la finestra mobile slitta la pensione
A partire dal primo giorno del 2011, i lavoratori dipendenti riceveranno il primo assegno del trattamento pensionistico di anzianità e vecchiaia quando saranno trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi. Un supplemento di pazienza sarà necessaria per i lavoratori autonomi, che dovranno attendere 18 mesi. Dal meccanismo della finestra mobile si salveranno quanti maturano i requisiti entro dicembre 2010.
Più rigore sull’invalidità
Il sistema pensionistico, inoltre, si rivelerà molto più stringente anche per quanto riguarda gli assegni di invalidità. Nel triennio 2010-2012, infatti, all’Inps spetterà il compito di effettuare 600mila verifiche straordinarie sulle pensioni di questo tipo: 100mila nel 2010, 250mila nel 2011 e altrettante nel corso del 2012.
Maggiore attenzione per chi ha basso reddito
La normativa prevede anche maggiore indulgenza per i pensionati a basso reddito. A chi vive con un reddito da pensione inferiore ai 18mila euro annui e, in fase di determinazione dei conguagli fiscali di fine anno, risulti in debito di imposta per più di 100 euro, l’Inps offrirà la possibilità di saldare i conti in undici rate fino al mese di novembre dell’anno successivo.
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