Lavoro: cresce la rete di sostegno informale
Sempre più persone chiedono aiuto a parenti e amici quando di trovano in difficoltà
FTAOnline, Milano, 14 Ott 2015 - 14:26
Il ricorso a parenti e amici quando ci si trova in difficoltà è sempre più frequente e è comparabile con il ricorso al credito al consumo.
Il ricorso all’aiuto informale aumenta con la disoccupazione e con la difficoltà ad arrivare a fine mese.
La crisi spinge a chiedere aiuto a parenti e amici
La crisi cambia le abitudini degli italiani e rimette in gioco l’importanza di poter contare su parenti e amici quando si è in difficoltà.
E’ quanto emerge da uno studio di Bankitalia secondo il quale il sostegno della rete informale è comparabile a quello del credito al consumo.
Nel dettaglio, mentre la quota di famiglie che hanno ricevuto aiuto da conoscenti era pari al 3,9%, tra il 2006 e il 2008 e durante la crisi, la percentuale è salita al 4,5%.
Sono i più giovani (con meno di 35 anni) a ricevere aiuto dai più anziani ma dal 2010 il ricorso a questa nuova forma di "credito" è frequente anche per le famiglie con a capo un adulto tra i 35 e i 44 anni.
L’indagine sottolinea come un terzo dei disoccupati abbia chiesto aiuto durante la crisi: erano la metà nel 2006-2008.
Le famiglie che hanno fatto ricorso a una rete di sostegno alternativa a quella del credito sono molto fragili dal punto di vista finanziario (il 77% ha infatti difficoltà ad arrivare alla fine del mese).
Proprio per l’aumento delle famiglie beneficiarie e dell’importo ricevuto il valore complessivo della rete di sostegno informale è aumentata, sempre durante la crisi, del 48% pari al 38% del credito al consumo di tutte le famiglie.
I dati di Bankitalia evidenziano dunque l’elevata fragilità di questi nuclei famigliari che non riesce a fare fronte del tutto alle proprie necessità.
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