Estate nera per il commercio
A luglio e agosto, due imprese chiuse per ogni nuova apertura
FTAOnline, Milano, 19 Set 2014 - 18:04
Le stime di Confesercenti dipingono un settore del commercio in ginocchio, piegato dalla crisi: in particolare, dopo la pausa estiva, per ogni nuova impresa nata sarebbero due quelle che hanno deciso di non rialzare le saracinesche.
Male il commercio al dettaglio
Luglio e agosto sarebbero dunque stati mesi neri per il settore del commercio al dettaglio (bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, librerie etc.) e avrebbero convinto – secondo Confesercenti – a chiudere i battenti due imprese per ogni nuova nata.
Impietosa la fredda aritmetica: dopo il periodo estivo, 5.400 hanno cessato l’attività, mentre 2.600 sono quelle che hanno iniziato la loro avventura.
Un flop anche i saldi
La ripresa, insomma, pare ancora lontana e i consumi stentano a riprendere.
Anche il Codacons conferma il flop dei saldi estivi con una flessione delle vendite compresae tra il 5% e l’8% rispetto al 2013 e le famiglie che hanno speso al massimo 65 euro.
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