Il 2014 è stato un anno nero per commercio e turismo
Confesercenti denuncia: mercato interno ancora in crisi
FTAOnline, Milano, 14 Mar 2014 - 17:12
Gli effetti devastanti del 2013 condizionano la partenza del 2014 che si rivela amaro per commercio, intermediazione e turismo. Chiudono soprattutto gli over 50, mentre i giovani e gli stranieri avviano la maggior parte delle attività.
A tirare giù la serranda donne e imprenditori over 50
Confesercenti, tramite il suo Osservatorio, lancia l’allarme per il settore del commercio e del turismo che ha iniziato con il piede sbagliato il 2014.
Gli strascichi della crisi vissuta nel 2013 si sono fatti sentire anche nel gennaio e nel febbraio del 2014, mesi in cui questi settori hanno registrato oltre 29.000 chiusure per un saldo negativo pari a 17.723 unità, il dato più basso degli ultimi 40 anni.
A tirare giù la serranda sono state soprattutto donne e imprenditori over 50, mentre l’apertura della nuove attività è dovuta specialmente ai giovani e agli stranieri.
L’emorragia di imprese ha colpito un po’ovunque, ma spicca la cattiva prestazione di Roma con un saldo negativo di 682 imprese nei settori Commercio, Turismo, intermediazione. A ruota seguono Torino (-425) e Milano (-297).
Pertanto la recessione non va assolutamente sottovalutata; sono anzi auspicabili interventi con strumenti legislativi che possano rilanciare i consumi come, ad esempio, il taglio del cuneo fiscale.
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