Lavoro: retribuzioni in frenata
Le retribuzioni del 2012 sono le più basse dal 2000.
FTAOnline, Milano, 18 Mar 2013 - 11:12
Il 2012 è stato l’anno nero delle buste paga che hanno registrato la crescita più bassa dall’inizio della rilevazione Istat cominciata dodici anni fa. Infatti, le retribuzioni lorde sono salite solo dell’1,9% durante l’anno, un dato in frenata sul 2011 (quando si era registrato un +2,1%) e nettamente al di sotto del tasso d'inflazione, pari al 3% sempre nel 2012.
L’Istituto di statistica precisa che la rilevazione riguarda salari, stipendi e competenze accessorie in denaro, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, corrisposte ai lavoratori dipendenti direttamente e con carattere di periodicità, secondo quanto stabilito dai contratti, dagli accordi aziendali e individuali, e dalle norme in vigore. Sono, quindi, retribuzioni “di fatto” e si differenziano da quelle “contrattuali” che comprendono, per definizione, solo le competenze determinate dai contratti nazionali di lavoro.
Il carrello della spesa
Si è registrato anche un aumento del costo della spesa. Secondo i dati Istat di febbraio 2012 i prezzi dei prodotti acquistati maggiorante dai consumatori hanno registralo un aumento del 2,4%, su base annua, mentre su base mensile l’aumento è dello 0,4%. Ad aumentare sono la benzina 2,2% su base mensile e del 3,3% in termini tendenziali, mentre il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto segna un rialzo congiunturale dello 0,8% crescendo su base annua dell’1,3%. Aumenta anche il prezzo della fornitura d’acqua (+0,4%, +7,4% su base annua) dei giornali (+3,9%, +4,6% in termini tendenziali) e delle spese bancarie (+0,6%, +5,3% rispetto a febbraio dello scorso anno). Si è registrata invece una diminuzione dei servizi della telefonia mobile.
Federconsumatori, Adusbef e Codacons parlano di aggravi annui per famiglia che vanno dai 330 agli 890 euro. Coldiretti fa sapere che gli italiani tagliano sulla spesa e soprattutto sulla carne.
Analizzando le città capoluogo di regione, Reggio Calabria, Genova e Venezia sono quelle in cui i prezzi hanno segnato gli aumenti più elevati rispetto a febbraio 2012, mentre i tassi d'inflazione più contenuti riguardano L’Aquila, Firenze, Palermo, Napoli e Aosta.
Hai dei dubbi su qualche definizione? Consulta il glossario finanziario di Borsa Italiana.