Incidenti mortali al minimo dal dopoguerra
Nel 2010 l’Inail ha rilevato una riduzione importante sia degli infortuni sia delle morti sul lavoro
FTAOnline News Milano, 25 Mar 2011 - 18:15
Nel 2010, rispetto al 2009, calano del 6,9% le morti sul lavoro, mentre gli infortuni sono in calo dell’1,9% rispetto all’anno precedente.
Secondo il principale sindacato italiano, la Cgil, occorre non abbassare la guardia e considerare la sicurezza sul lavoro un investimento e non un costo.
Incidenti mortali sul lavoro: mai così in basso dal dopoguerra
Nel 2010, gli incidenti sul lavoro – soprattutto quelli mortali – sono calati rispetto all’anno precedente, scendendo ai livelli più bassi dal dopoguerra.
La morte sul lavoro è un fenomeno – inaccettabile – che continua a esistere, ma ultimamente nel nostro Paese, in questo settore, sono stati compiuti alcuni passi avanti. Nel corso dell’anno passato, l’Inail ha rilevato rispetto al 2009 una flessione del 6,9% per quel che riguarda gli incidenti mortali sul lavori (980 in totale) e un calo dell’1,9% per quanto riguarda gli incidenti nel suo complesso.
È pur vero che, per essere letti correttamente, i dati riguardanti gli incidenti mortali devono essere presi in considerazione tenendo a mento il calo generalizzato dell’occupazione registrato negli ultimi anni.
Incidenti settore per settore
Ragionando per settori, l’industria registra un calo degli infortuni sul lavoro del 6,1% (a fronte di un calo occupazionale del 2,9%), mentre l’agricoltura fa registrare un calo percentuale del 4,9%.
Male, invece, il settore dei servizi, che ha avuto un aumento di infortuni dell’1,3%.
Analizzando nel dettaglio i dati riguardanti le morti sul lavoro, si scopre che il comparto più colpito è quello industriale (445 incidenti mortali, 205 dei quali nell’edilizia).
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