Manovra destate contro la disoccupazione
Varato dal Governo il nuovo pacchetto anticrisi a favore di imprese e lavoratori
FTAOnline News, Milano, 29 Giu 2009 - 11:36
Una “manovrina” cuscinetto dal valore di due miliardi di euro l'anno, quella che dovrebbe arginare gli effetti negativi della crisi sul mercato del lavoro e di prossima approvazione alle camere. Si tratta del nuovo pacchetto di misure appena varato dal governo a sostegno delle imprese e dei suoi lavoratori. Sono in totale 5 le misure inserite nel pacchetto-lavoro: si va dal rientro anticipato dei lavoratori cassintegrati attraverso progetti di formazione o riqualificazione all’erogazione anticipata in un’unica soluzione dei sussidi per finalità di auto-impiego, sino al rafforzamento dei contratti di solidarietà. Previsti anche incentivi pari all’ammontare del sussidio non goduto dal lavoratore per le imprese che assumono lavoratori in cig o in mobilità. Mentre i cassintegrati possono effettuare piccoli lavori sino a un limite di 3 mila euro.
Tra i provvedimenti proposti anche la detassazione per chi reinveste gli utili in macchinari, i rimborsi al 70% previsti per gli obbligazionisti della vecchia Alitalia, il così detto “bonus occupazione”, per chi assumerà lavoratori in cassa integrazione.
Una detassazione importante
La detassazione degli utili per l’acquisto dei macchinari delle aziende sarà al 50% e riguarderà solo i redditi d’impresa, e non quelli da lavoro autonomo. Al fine però di evitare abusi incontrollati il Governo ha posto dei vincoli restrittivi. Questa volta non sarà quindi possibile far rientrare nel regime di detassazione degli utili gli acquisti di immobili o auto di lusso. Lo sconto fiscale si potrà avere solo su macchinari e tecnologie e si applicherà esclusivamente al reddito d’impresa. Infine, si tratta di un intervento a tempo: “vale a decorrere dal periodo di imposta 2010” sugli investimenti “fatti a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 30 giugno 2010”.
Una nuova disciplina fiscale
Tra le novità previste dal decreto legge anche un nuovo meccanismo di certificazione dei crediti delle imprese, che potranno dunque essere scontati dalla Cassa Depositi e Prestiti. Il limite dei crediti delle imprese compensabili con i debiti nei confronti del fisco sarà innalzato a 516 mila euro, ma dovrebbe essere eliminato anche l'automatismo dell'operazione oltre una certa soglia da definire.
Il bonus occupazione
E’ certo il “bonus occupazione” per le imprese che assumeranno lavoratori in cassa integrazione e per gli operai che vorranno mettersi in proprio: l’Inps concederà un incentivo “pari all’indennità mensile o giornaliera non ancora erogata”. Il meccanismo era già previsto, ma solo per la cosiddetta cassa integrazione “in deroga”; ora viene allargato alla cassa integrazione ordinaria.
Energia low cost
Sempre nell’ottica di incontrare le esigenze imprenditoriali, il Governo avrebbe predisposto significativi sconti sull’acquisto di energia dall’Eni. L’azienda si è impegnata per parte sua ad offrire in vendita agli operatori concorrenti 5 miliardi di metri cubi di gas, ovvero il 7% del totale dei consumi annui, “modulabile su base mensile”, secondo prezzi fissati dal ministro dello Sviluppo su proposta dell’Authority per l’energia, “con riferimento ai prezzi medi dei mercati europei rilevanti”, che sono più bassi.
La misura dovrebbe conseguentemente favorire soprattutto le aziende gas intensive, cioè quelle che per lavorare necessitano di molto gas. Si tratta soprattutto di piccole e medie aziende che producono, vetro, ceramica e carta, che sono tra le più colpite dalla recessione. Per tenere conto della maggiore incidenza sui processi produttivi dei beni ad alta tecnologia, l’articolo 6 del decreto stabilisce che entro l’anno “si provvede alla revisione dei coefficienti di ammortamento”, per consentire un’accelerazione dello stesso. Infine, “per incrementare la liquidità delle imprese” il limite delle compensazioni fiscali sale “fino a 700 mila euro”.
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