Proposta Omnibus, investimenti in transizione e altre notizie
Presentati aggiornamenti sulla possibile pubblicazione di un pacchetto Omnibus. Pubblicati alcuni report sul tema degli investimenti in transizione
Forum per la Finanza Sostenibile, 03 Mar 2025 - 12:10
Le scorse settimane sono state caratterizzate da diverse novità di policy relative al quadro normativo sulla finanza sostenibile.
Commissione UE: aggiornamenti proposta Omnibus
Il primo aggiornamento riguarda l’annuncio da parte della Commissione UE della pubblicazione di un Omnibus Simplification Package sulla sostenibilità, una proposta legislativa per intervenire contemporaneamente sugli obblighi di legge previsti da Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), Tassonomia europea delle attività ecocompatibili e Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD). L’intervento, preannunciato già a novembre 2024, risponde all’obiettivo dichiarato di ridurre del 25% il carico amministrativo per le imprese e del 35% per le PMI, in linea con le indicazioni contenute all’interno del Report Draghi. Sulla base del Programma di Lavoro della Commissione Europea per il 2025 presentato nelle scorse settimane, è plausibile aspettarsi tre pacchetti omnibus nel 2025:
- revisione degli obblighi di reporting e interventi legati a due diligence e tassonomia;
- riduzione degli obblighi di documentazione per le imprese quotate (small e mid cap);
- semplificazione degli investimenti. La revisione del SFDR dovrebbe rientrare nell'agenda della semplificazione.
PSF: proposte per ridurre gli oneri di rendicontazione sulla sostenibilità relativi alla Tassonomia
In previsione della pubblicazione del pacchetto Omnibus, la Piattaforma sulla Finanza Sostenibile (PSF) ha pubblicato un report prodotto su mandato della Commissione UE per semplificare e migliorare l’efficacia della tassonomia. Per raggiungere questo obiettivo, il rapporto fornisce quattro raccomandazioni principali alla Commissione:
- ridurre di oltre un terzo gli oneri di reporting per le imprese, ad esempio rendendo il KPI sull’OpEx una disclosure volontaria (eccetto per gli investimenti in ricerca e sviluppo) e migliorando l’allineamento con il reporting finanziario;
- semplificare il Green Asset Ratio (GAR) e il Green Investment Ratio (GIR) per supportare gli investimenti sostenibili, ad esempio consentendo l’utilizzo proxy e stime e semplificando il reporting sull’esposizione a imprese extra-UE e retail;
- raffinare la valutazione e gli obblighi di rendicontazione del principio “non arrecare danno significativo” (DNSH), introducendo processi di compliance più semplici e, temporaneamente, un approccio “comply or explain” per la valutazione del DNSH rispetto al fatturato;
- favorire l’accesso delle PMI a strumenti di finanza sostenibile, adottando ad esempio un approccio semplificato volontario per le esposizioni verso PMI non quotate.
PFS: report sulla valutazione dei piani di transizione aziendali
Sul fronte della finanza per la transizione, la PSF ha pubblicato un rapporto intitolato Building trust in transition: core elements for assessing corporate transition plans che mira a fornire indicazioni alle aziende per sviluppare i propri piani di transizione e ad assistere gli operatori finanziari nella loro valutazione. In relazione a quest’ultimo obiettivo, la PSF ritiene che gli operatori finanziari debbano valutare i seguenti elementi, in conformità alla CSDDD:
- obiettivi scientificamente fondati e vincolati nel tempo, con metriche di impatto (ad es. rendicontazione delle emissioni di gas serra scope 1, 2 e 3);
- azioni per raggiungere gli obiettivi, incluso il phase-out dei combustibili fossili, ove pertinente;
- investimenti e finanziamenti a supporto del piano, compreso il CapEx destinato alle attività legate alle fonti fossili;
- governance e supervisione, compresa la divulgazione dell’allineamento con la strategia aziendale complessiva e i progressi nell'attuazione.
Il rapporto sarà soggetto a consultazione pubblica fino a metà aprile 2025.
PSF: report Investing for Transition Benchmarks, senza e con esclusioni (ITB e ITBex)
Infine, la PSF ha presentato una proposta per introdurre due tipologie di benchmark di transizione, gli ITB standard e ITBex (ITB con esclusioni), questi ultimi caratterizzati da requisiti più stringenti di esclusione per determinate attività, in particolare quelle legate ai combustibili fossili. Gli ITB e ITBex vengono definiti come benchmark di investimento che integrano, oltre agli obiettivi finanziari, specifici obiettivi legati alla transizione verde del CapEx, alla riduzione delle emissioni in linea con le evidenze scientifiche dell'IPCC e alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, attraverso la selezione e la ponderazione degli asset sottostanti.
