Tecno Group-Sustainable supply chain: burden to opportunity
ESG criteria and the EU CBAM are reshaping supply chains: from compliance cost to a lever of global competitiveness.
Tecno Group, 28 Ott 2025 - 10:56
Italian Translation available below
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Supply chain sustainability is one of today’s most critical challenges. Procurement choices, material management and logistics now directly affect a company’s ability to remain competitive internationally.
The EU Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) is a turning point. By applying a “carbon price” to imports in high-emission sectors (steel, cement, aluminium, fertilisers, electricity and hydrogen), it aims to prevent carbon leakage and ensure a level playing field between EU and non-EU producers. For importers and global value chains, this requires measuring, reporting and reducing CO₂ emissions across the entire chain.
At the same time, growing attention to ESG broadens the scope: beyond emissions, human rights, working conditions, raw-material traceability and circularity are decisive for investors and consumers. The supply chain is no longer merely an operational cost but a strategic domain for value creation and competitive differentiation.
Forward-looking companies are adopting advanced monitoring and digital tools to collect data end-to-end, anticipate risks, enhance resilience and ensure compliance. Blockchain for traceability, carbon-accounting platforms for Scope 3 emissions and AI-based predictive models turn reporting obligations into strategic insights.
Transition costs (IT upgrades, training, supplier engagement) are real, but over the medium term they yield efficiency gains, easier access to capital and stronger reputation. For financial markets, a transparent, ESG-aligned supply chain reduces risk and supports creditworthiness.
Looking ahead, integrating ESG criteria and decarbonisation strategies into value chains will deliver a decisive competitive edge. This is not only regulatory response but an opportunity to innovate production models and strengthen resilience.
Sustainable supply chains are the new frontier of competitiveness, where regulation, stakeholder expectations and technological innovation converge. Close collaboration between finance, ESG and industrial partners is essential to shift sustainability from compliance cost to an engine of growth and shared value.
Italian Translation
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Supply chain sostenibili: dal vincolo all’opportunità
I criteri ESG e il CBAM stanno trasformando le supply chain: da costo di conformità a leva di competitività globale.
La sostenibilità delle catene di fornitura è oggi una delle principali sfide per le imprese. Le decisioni su approvvigionamento, gestione dei materiali e processi logistici incidono direttamente sulla capacità di rimanere competitivi nei mercati internazionali.
L’entrata in vigore del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) dell’Unione europea rappresenta un punto di svolta. Il meccanismo, che applica un “prezzo del carbonio” alle importazioni di settori ad alta intensità emissiva (acciaio, cemento, alluminio, fertilizzanti, elettricità, idrogeno), mira a evitare il carbon leakage e a garantire parità di condizioni tra produttori europei e non europei. Per importatori e filiere globali significa misurare, rendicontare e ridurre le emissioni di CO₂ lungo tutta la catena del valore.
Parallelamente, l’attenzione ai criteri ESG amplia l’orizzonte: non solo emissioni, ma anche diritti umani, condizioni di lavoro, tracciabilità delle materie prime e circolarità dei processi diventano fattori decisivi per investitori e consumatori. La supply chain non è più un costo operativo, ma un ambito strategico di creazione di valore e differenziazione competitiva.
Le imprese più lungimiranti adottano strumenti avanzati di monitoraggio e digitalizzazione per raccogliere dati lungo l’intera filiera, anticipare i rischi, migliorare la resilienza e garantire conformità. Blockchain per la tracciabilità, piattaforme di carbon accounting per le emissioni Scope 3 e modelli predittivi basati su intelligenza artificiale trasformano gli obblighi di rendicontazione in insight strategici.
La transizione comporta costi iniziali (adeguamento dei sistemi informativi, formazione, coinvolgimento dei fornitori), ma nel medio-lungo periodo porta efficienza, accesso agevolato ai capitali e reputazione più solida. Per i mercati finanziari, una filiera trasparente e allineata agli standard ESG riduce i rischi e migliora la valutazione del credito.
Guardando al futuro, integrare criteri ESG e strumenti di decarbonizzazione nelle catene del valore offrirà un vantaggio competitivo decisivo. Non è solo risposta a richieste normative, ma opportunità di innovare modelli produttivi e rafforzare la resilienza in un contesto sempre più complesso.
Le supply chain sostenibili sono la nuova frontiera della competitività: un terreno in cui regolazione, aspettative degli stakeholder e innovazione tecnologica convergono. Per affrontare la sfida servono collaborazione tra funzioni finanziarie, responsabili ESG e partner industriali: solo così la sostenibilità passa da costo di conformità a motore di crescita e valore condiviso.
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