Cerved Rating Agency - Sostenibilità e strumenti Sustainability-linked

La sostenibilità è sempre più rilevante per i mercati dei capitali globali. Il Green New Deal prevede il più ingente pacchetto di misure di stimolo mai finanziato dall’UE pari a 1 trilione di investimenti nei prossimi 10 anni e le misure per l’Italia sono pari a circa 237 miliardi di euro.

In questo percorso tracciato dal regolatore, le PMI, cuore pulsante del tessuto imprenditoriale italiano, possono affermare e giocare un ruolo significativo. Vi sono infatti diversi meccanismi di finanziamento e investimento anche a loro disposizione, quali mini bond, basket bond, loan, che possono essere green, social, sustainable, ESG-linked.

Cerved Rating Agency, nella ricerca Mini Bond e Potenziali di emissione – presentata nel corso del Private Debt Investors Forum tenutosi a dicembre 2021 - stima il mercato potenziale dei mini green bond pari a 7.5 miliardi di euro per il 2022, in crescita del 15% rispetto al potenziale riferibile ai dati di bilancio 2020, con circa 800 potenziali nuovi emittenti green appartenenti agli 8 settori maggiormente esposti alla transizione energetica: attività manifatturiere, fornitura di energia elettrica e gas, fornitura di acqua, costruzioni, trasporto e magazzinaggio, servizi di informazione e comunicazione, attività immobiliari e agricoltura.

Interessanti le tendenze emerse a livello di variabile geografica, dimensionale e settoriale. Le società con maggiore potenziale di emissione sono per lo più situate nel nord Italia e registrano una minor concentrazione al centro e al sud, ovvero: nel nord-ovest e nel nord-est circa 300 imprese per area, con un potenziale di emissione rispettivamente di 2,7 miliardi di euro e di 2,6 miliardi di euro, al centro oltre 100 aziende con 1,1 miliardi, al sud e nelle isole circa un centinaio di aziende per un totale poco superiore al miliardo di euro. Oltre il 60% di tale potenziale è emesso da imprese di medie dimensioni, con fatturato fra i 5 e 50 milioni di euro, e, in riferimento al breakdown settoriale, operano in gran parte nelle attività manifatturiere (66%) e nelle costruzioni (10%).

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