AcomeA SGR - Record di IPO su Euronext Growth Milan: quanto sostenibili?

Nel 2021 ci sono state 44 nuove quotazioni che portano il totale dell’indice EGM a 174 società con una capitalizzazione totale di 11 miliardi di euro circa. Quanto queste matricole sono attente e/o consce delle tematiche di sostenibilità?



AcomeA SGR, 17 Gen 2022 - 12:30

Il 2021 si chiude con due dati positivi per il mercato italiano delle PMI: la performance e il numero di quotazioni. Se si parla in termini di performance, l’Euronext Growth Milan (Ex Aim) chiude il 2021 tra i migliori mercati al mondo. Se si parla in termini di nuove quotazioni invece, abbiamo nel solo 2021 44 matricole che portano il totale dell’indice a 174 società con una capitalizzazione totale di 11 miliardi di euro circa (il doppio rispetto al 2020).

Ma cosa spinge queste aziende a guardare al mercato dei capitali? E quanto queste matricole sono attente e/o consce delle tematiche di sostenibilità?

Noi di AcomeA, da sempre tra i principali operatori sul mercato ex AIM, abbiamo avuto modo di incontrare tutte le società quotande. Dai nostri incontri sono emerse importanti considerazioni sul profilo della sostenibilità delle aziende e sulla loro apertura a miglioramenti futuri.

Dividiamo le considerazioni sul tema sostenibilità in fase di quotazione per lettera: E, S, G:

  • E (environment). La maggior parte delle società tocca la tematica. Poche, tuttavia, hanno qualcosa di concreto e quantificabile su questo aspetto. Sono ricorrenti le iniziative aziendali e sono messi in risalto i processi industriali che rispettano le tematiche ambientali (corredati di certificazioni conseguite), ma manca ancora una chiara visione di lungo periodo (sustainability plan), e uno standard quantitativo di comunicazione. Ad esempio, quasi nessuna società ha una policy ambientale per i fornitori e/o è in grado di dare dati quantitativi ambientali completi per gli impianti produttivi. C’è però molta attenzione al tema e molta sensibilità rispetto al passato. La grande differenza è che non è tutto derubricato in secondo piano, anzi è evidente come la sensibilità stia lentamente aumentando (anche comunicativa).

 

  • S (social). Probabilmente la variabile più presente e con maggiori risvolti pratici e dati quantitativi. Sempre più aziende sono attente al benessere dei dipendenti e alle necessità delle nuove generazioni. Complice la mancanza di personale qualificato, specie in alcuni settori come quello della tecnologia, la componente benessere e remunerazione non monetaria risulta essere sempre più importante ed utilizzata dalle PMI. Riteniamo molto positivo come la maggior parte delle PMI incontrate abbia in piedi un sistema di welfare aziendale alla pari, se non superiore in alcuni casi, a molte large cap italiane e non.

 

  • G (governance). La governance è la variabile più debole delle PMI italiane. Queste società sono per loro natura a carattere familiare quindi con una importante concentrazione del controllo. Gli Amministratori indipendenti sono ancora utilizzati molto per il requisito minimo richiesto, ed è raro incontrare società con una netta divisione tra Presidente e Amministratore Delegato. Nonostante questo, però, non va dimenticato che l’Euronext Growth Milan è un primo approdo al mercato di capitali, una palestra in primis per gli imprenditori. C’è quindi molto spazio di manovra e tanta apertura da parte di queste società che ambiscono a passare all’MTA in tempi brevi.

Come detto in precedenza le tematiche della sostenibilità nelle matricole di borsa sono sempre più presenti, ma con ancora notevoli margini di miglioramento. C’è molta voglia da parte degli imprenditori di ascoltare operatori del settore su cosa possano fare per migliorare la propria strategia aziendale e per attirare nuovi capitali. In questo spazio si muove AcomeA che fa dell’engagement collaborativo su temi ESG uno dei principali punti di forza. Abbiamo quindi iniziato, già in fase di IPO, a imbastire questi discorsi con gli imprenditori e con alcuni di loro formalizzeremo un engagement nei prossimi mesi. Delle 44 IPO di questo 2021 abbiamo aderito a circa il 60%, valutando sia le prospettive dei fondamentali che le prospettive di miglioramento del profilo ESG.

Continuiamo a ritenere che gli investitori istituzionali debbano avere un ruolo centrale nell’accompagnare le PMI italiane in questa transizione che giorno dopo giorno acquisisce sempre più forza e slancio.

 

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