Engagement: gli investitori verso una maggiore sostenibilità aziendale

L’engagement si sta rivelando una delle strategie più importanti per garantire un confronto costruttivo tra investitori e aziende, con benefici per entrambi, permettendo infatti di creare valore nel lungo periodo.



Forum per la Finanza Sostenibile, 24 Gen 2022 - 16:40

L’engagement si sta rivelando una delle strategie più importanti per garantire un confronto costruttivo tra investitori e aziende, con benefici per entrambi. Accompagnando le imprese in un percorso di integrazione dei fattori ESG nelle strategie e nei processi aziendali, l’engagement permette infatti di creare valore nel lungo periodo, di cogliere le opportunità e ridurre i rischi legati agli aspetti di sostenibilità.

L’efficacia di questo dialogo con le aziende, a cui si accompagna in molti casi l’esercizio del diritto di voto degli azionisti, si fonda sul potere di influenza degli investitori. Un caso emblematico è quello che ha coinvolto la compagnia petrolifera ExxonMobil. Nel corso dell’ultima assemblea, a maggio scorso, un piccolo fondo di investimento è riuscito a ottenere l’elezione di tre amministratori più sensibili ai temi del clima. A determinare l’appoggio di asset manager e grandi fondi pensione sono stati i rischi finanziari legati agli aspetti climatici. Lo stesso giorno, anche gli azionisti della compagnia petrolifera Chevron hanno reclamato maggiore impegno nella riduzione dell’impronta di carbonio.

Oltre alla richiesta di intraprendere azioni concrete per aumentare il livello di sostenibilità ambientale e sociale, spesso le iniziative degli azionisti si focalizzano sul tema della trasparenza. Una maggiore disponibilità di informazioni permette infatti agli investitori di valutare più efficacemente gli investimenti e di rendicontare il proprio operato, anche in base ai requisiti di disclosure che sta introducendo l’Unione Europea.

Un gruppo di ricercatori delle università di Boston e di Harvard, guidati dalla docente di Strategia e innovazione Caroline Flammer, ha analizzato gli effetti delle iniziative di azionariato attivo in termini di trasparenza e rendicontazione delle aziende. In particolare, l’indagine ha preso in considerazione il periodo 2010-16, attingendo a due banche dati con informazioni di aziende comprese negli indici S&P 500 e S&P 1.500. Ne emerge che, in media, la disclosure delle aziende sui rischi climatici aumenta del 4,6% per ogni proposta sul tema presentata dagli azionisti. Un dato che arriva al 6,8% quando l’istanza è sostenuta da investitori istituzionali, con un orizzonte di investimento di lungo termine.  La maggior trasparenza comporta vantaggi anche per le aziende: infatti, i ricercatori hanno rilevato che, a seguito dell’aumento di informazioni divulgate in risposta alle richieste degli azionisti, il prezzo delle azioni aumenta, in media, dell’1,21%. Ciò dimostrerebbe la tendenza degli investitori a favorire le aziende meno opache e la loro disponibilità a premiarle anche in termini finanziari.

Anche il Forum per la Finanza Sostenibile è impegnato sul fronte dell’engagement. Ad inizio 2021 l’associazione ha avviato un gruppo di lavoro con i propri Soci sul tema. Due sono stati gli output principali durante l’anno. In primo luogo, nell’ambito dell’Italian Sustainability Week 2021 organizzata da Borsa Italiana, il gruppo di lavoro ha identificato quattro argomenti prioritari e di interesse comune, che sono stati sollevati nel confronto con le aziende investite. I temi riguardavano l’allineamento degli obiettivi di azzeramento delle emissioni nette agli standard della Science Based Targets Initiative, la gestione sostenibile delle risorse idriche, la just transition e la riduzione del gender pay gap. Successivamente, è stata avviata una prima iniziativa di engagement collaborativo incentrata sulla just transition. Il 25 novembre 2021, a conclusione della decima edizione della Settimana SRI, i partecipanti al gruppo di lavoro hanno incontrato l’amministratore delegato del Gruppo Hera Stefano Venier, con cui si sono confrontati in merito alle strategie adottate per integrare gli aspetti sociali nella necessaria transizione ecologica.

Il gruppo di lavoro del Forum continuerà la sua attività nel 2022, focalizzandosi anche sulle PMI. Dalla ricerca “PMI italiane e rendicontazione di sostenibilità”, realizzata dal Forum in collaborazione con ALTIS Università Cattolica, è emerso il ruolo propulsore degli investitori istituzionali nel favorire l’avvio di pratiche di rendicontazione di sostenibilità tra le imprese investite. L’engagement rappresenta infatti uno strumento efficace per incoraggiare le aziende a intraprendere percorsi di sostenibilità, da un lato, e a rendicontarli in modo dettagliato e accurato, dall’altro. In un quadro in cui dall’Unione Europea arriva la richiesta di un impegno crescente sulla disclosure di sostenibilità da parte delle PMI, la pratica dell’engagement è destinata a diventare sempre più rilevante.

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